Il Cadore mette le ciaspe. Tutti a guardarlo. Sta ancora leggendo le istruzioni.
Direttamente dal BLOZzip.
Il Cadore mette le ciaspe. Tutti a guardarlo. Sta ancora leggendo le istruzioni.
- «Le Dolomiti del Cadore diventano il regno delle ciaspe con 12 percorsi nella natura e 9 rifugi aperti tutti i week-end, anche nella stagione invernale». La precisazione “anche nella stagione invernale” ci ha tolto dall’imbarazzo.
- «Sono queste le carte con le quali la Comunità montana del Cadore, supportata dal Bim, vuole giocare la partita turistica». L’idea folgorante, innovativa, unica nel suo genere lungo tutto l’arco alpino, è stata covata a lungo dalla Comunità Montana. Poi l’idea ha deciso di farsi largo da sola.
- «L’idea prenderà vita già da questa stagione, in fase sperimentale». Grandioso. Un progetto così complesso che riesce a partire “già da questa stagione”. La fase sperimentale sarà seguita dal collaudato MultiPhysicLab. Per andare a regime si attenderà il prossimo arrivo della cometa di Haley.
- « “È il primo progetto di comprensorio, che unisce associazioni, istituzioni e operatori economici privati” ha detto il sindaco di Lozzo di Cadore, Mario Manfreda. Unire Cai, guide alpine, Ragni, Cnsas, Ascom, la Cooperativa sociale e tutti gli altri non è stato facile». Veramente difficile è stato mettere assieme la componente “tutti gli altri”. Nessuno, tranne il sindaco di Lozzo, sapeva chi fossero. Neanche ora.
- «Ma gli sforzi per la creazione di questo metodo di lavoro non saranno vani, ha subito precisato Luca De Carlo, sindaco di Calalzo». Il “metodo di lavoro”, innovativo, messo a punto dopo anni e anni di prove ed insuccessi, potrà finalmente essere proposto alla comunità internazionale. La delegazione degli INUIT ha già espresso un entusiastico interesse. La maggior parte delle foche lo ha capito alla prima spiegazione.
- «Con la Regione stiamo portando avanti per la primavera 2011 l’outdoor park, che metterà in rete tutte le strutture sportive, per fare del Cadore un grande parco naturalistico». L’attrazione principale sarà costituita dai sindaci del Cadore. La prova consisterà nel percorrere 100 m per poi sedersi su uno scranno. Vincerà chi arriva prima. Stanno già allargando il podio.
- «Per ora, intanto, si testa se le potenzialità turistiche ci sono …». Il test non è ancora stato messo a punto. Quello “da caz” sembra però il più idoneo.
- «… e con i 90 mila euro dati dal Bim è stato acquistato un piccolo gatto delle nevi per battere i percorsi innevati». L’associazione “Zoccole di Montagna” li avrebbe battuti con una spesa molto inferiore e sommo gaudio.
- «Ci sarà anche una parte di promozione, in attesa di poterla incrementare negli anni successivi …». Le “altre parti” di promozione erano impegnate altrove.
- « “Cercare di emancipare il territorio dalle difficoltà del momento” è l’obiettivo che Giovanni Piccoli, presidente del Bim, si è posto impegnandosi in questo progetto». La ferma convinzione ha delle solide basi storiche. 30 anni fa il Tirolo orientale è uscito dal tunnel nello stesso modo.
- «È incluso anche un concorso fotografico per incentivare la gente a fruire dei percorsi creati». Saranno premiate le ciaspe più fotogeniche.
- «Resta ferma la raccomandazione di controllare il meteo e di affidarsi alle guide». Michelin?
- I percorsi sono talmente impegnativi da richiedere la presenza delle guide anche sul gatto. Per i percorsi fuori pista veri e propri è indicata la presenza dell’esorcista.
- In caso di nevicate il percorso indicato col numero 1 verrà battuto il giorno 1, quello con il numero due il giorno successivo. Il percorso col numero 10 sarà quindi battuto 10 giorni dopo la nevicata. Se nevica nel frattempo chiamare il Bim, perché il calcolo diventa complesso. Se neanche il Bim riesce a venirne a capo tentare con l’esorcista (vedi sopra). Non chiamare in nessun caso i sindaci, hanno solo due mani: arrivati al dieci si fermano.
- 18 dic. 2010. Toh, la neeeeeve! Oggi il minoto batte la pista n.1
- Per sapere qual è lo stato dei percorsi ci si può collegare al sito: http://zoccoledimontagna/segnalazioni/percorsi-aperti. L’indirizzo è foriero di soddisfazioni certe.
- 19 dic. 2010. Cadore, regno delle ciaspe. Ora c’è un opuscolo-guida”. Adesso il quadro è quasi completo. Manca solo un intervento di soccorso per salvare il minoto delle nevi.
- Dall’opuscolo: contattare il gestore del rifugio dopo una copiosa nevicata. Ha probabilmente bisogno del vostro aiuto.
- Dall’opuscolo: per la propria sicurezza e dei vostri compagni. Arva, pala e sonda devono essere sempre con voi. La sfiga, se potete, lasciatela a casa.
- La foto di apertura dell’opuscolo è particolarmente indicativa. Del gruppo di escursionisti non ce n’è uno che abbia le ciaspe. Quelle che campeggiano in primo piano sono state dimenticate dallo Yeti. Nelle pagine interne rassegna immobiliare. Marchette, pardon, marketing all’ennesima potenza.
- In Cadore le piste per le ciaspe saranno battute dal minoto delle nevi. Calalzo ha voluto distinguersi comprando un mezzo per conto proprio. Nel rispettare le quote rosa tanto care al sindaco il mezzo è stato battezzato la mignotta delle nevi.