il BLOZ li ha puntati, inseguiti, pungolati, spremuti ed alla fine li ha stanati
Quando si dice … un titolo sintetico. Se avete letto l’articolo precedente, i trogloditi sono (finalmente) usciti dalle loro oscure caverne, la storia la conoscete già. Ho ben poche cose da aggiungere. Una su tutte: è il BLOZ che li ha stanati, e quando dico BLOZ dico articoli e commenti. E quando dico articoli e commenti dico Danilo e tutti voi.
Ed in particolare Cagliostro che, seduto pacificamente sulla sua poltrona, armato semplicemente e solamente di penna e calamaio, pescando nella tagliente arguzia che dispensa in ogni intervento, al à fato balà l orse.
Non possiamo infatti non riconoscere che l’ultima versione del bolcom (bollettino comunale), al di là delle intime intenzioni di sindaco e accoliti, è in realtà un indiretto, inconsapevole e solenne inno a Cagliostro.
Così come il sindaco si è inopinatamente insinuato nel fallimento della SIT, Cagliostro si è insinuato nelle pieghe della vicenda della ex caserma di Soracrepa come solo un anatomo patologo sa fare, ed ha tagliuzzato il povero corpo esanime in cerca del “perché sia defunto”.
Una casermopsia a cui, come è giusto che sia, si sono poi aggiunti via via vari commenti (97 per l’articolo De Rossi chiede al Sindaco la restituzione delle chiavi della ex caserma di Soracrepa, senza contare gli altri articoli consultabili qui), fra gli altri quelli di simpatizzante-pian dei buoi, Ghino di Tacco, ANALISI, Attilio Bianchi e da ultimo Toni dea Pierina. Non è mancato neanche l’intervento del De Rossi che in più di qualche occasione ha detto la sua (per prendere visione dei suoi articoli, non dei commenti però, basta digitare Cagliostro nella finestra di ricerca della barra laterale oppure cliccate qui).
Che dire? Il primo obiettivo che mi ero posto è stato raggiunto. Li abbiamo stanati. Ora può partire il confronto, che a noi non fa paura. Sarà un confronto a distanza, ma sempre meglio di niente.
Ah, mi dimenticavo. Ho, fin dall’inizio, un secondo obiettivo. Spingere il sindaco ad aprire un blog il Blog del sindaco di Lozzo. Me lo immagino come un posto aperto dove anche io, i blozziani ed in generale tutti i lozzesi possano scrivere quello che pensano e sentire cosa hanno da dire il sindaco, gli assessori, i consiglieri ai quesiti posti. Sarà dura ma, come diceva Benito, “chi la dura la vince“.