i numeri gonfiati del piano Tremonti e la caserma di Soracrepa
Dopo Visco, inarrivabile, Tremonti è il peggior ministro delle Finanze che ci sia capitato. Era immerso in una ricchezza di spropositate dimensioni e neanche se n’era accorto. Il bambinetto viziato si è svegliato ed ha detto al mondo che i problemi dell’Italia sono finiti, non ci sono più. Basta (col tempo) vendere l’argenteria di famiglia. Che lui stima essere pari a 1.800 miliardi di euri, poco meno del debito che lo Stato italiano ha sul gobbone.
Il patrimonio dello Stato vale 1.800 miliardi di euro, di cui 675 immediatamente fruttiferi, composto da crediti, concessioni, infrastrutture, immobili, partecipazioni e risorse naturali. Di quei 675 miliardi, gli immobili rappresentano la voce più consistente: 500 miliardi, dei quali potrebbe essere disponibile «da qui ai prossimi anni il 5-10%, pari a circa 40-50 miliardi di euro», ha sottolineato Reviglio.[…] (Linkiesta)
Peccato che Fornovo, sulla Stampa, denunci “I numeri gonfiati del piano Tremonti“, illustrazione tragicomica degli errori macroscopici compiuti dai “guru” della finanza de noantri.
E Tremonti ha iniziato a ripetere “Che fare? Che fare?“.
E’ un po’ quello che si sta ripetendo il sindaco di Lozzo di Cadore che, al pari di Tremonti, ha recentemente fatto la scoperta di disporre dell’immobile detto (ex) Caserma di Soracrepa. Ad un anno di distanza, l’enfasi così ben descritta da Cagliostro, era o non era fuori luogo?
Che fare, dunque?
Per ora è presidiato. E di loro ci fidiamo.