i danni da vento alle foreste non sono ancora mappati: come possiamo dare un aiuto?
C’è stato il vento e la tempesta, c’è stata anche l’acqua. Poi è giunta l’attivazione di CopernicusEMS. E diversi di noi a chiedersi come mai nell’area di attivazione non c’è il Cadore e il Comelico: probabilmente perché le mappe escono da una analisi comparativa del flooding (allagamento), e in Cadore e Comelico è stato il vento e non l’esondazione a dare la mazzata più forte.
Di seguito un contributo di Alessandro Sarretta (qui i dettagli) su come estrarre e unire i dati delle varie aree per ottenere un quadro d’unione delle zone colpite, con la successiva mappatura dei luoghi interessati dal fenomeno (qui mappa).
E poi quella domanda, che anche noi ci siamo fatti: wind-damaged forests are not yet mapped: how can we help?
E quelli di Copernicus che promettono di rifarsi vivi, appena possibile, con risposte e commenti.
Why a mapping activation has not yet been open on @CopernicusEMS for the forest disaster just happened in the #Veneto mountains? It might help in defining damage extension and priority areas. @openstreetmap volunteers can help with mapping if aerial/satellite images are available pic.twitter.com/ID0CvL6ZJV
— Alessandro Sarretta (@alesarrett) November 2, 2018
https://twitter.com/CopernicusEMS/status/1060056412548673536