i comuni uniti nella difesa delle vigne a prosecco del Centro Cadore /1
Si parla del lago del Centro Cadore e dello sforzo che le comunità rivierasche profondono per averne il controllo del livello delle acque (neretto nostro):
«Tutti i comuni uniti nella difesa dei laghi centro cadorini»: così si può commentare la conclusione del documento di 24 pagine che …
No perché finalmente Lozzo ha capito che, alla fin fine, quelle perforazioni per estrarre il petrolio dal lago non portavano a niente. E anche Domegge deve aver capito che il niobio estratto lì sulle sponde del lago non è poi gran cosa, a conti fatti. E che dire di Calalzo che ha rinunciato allo stronzio e all’einsteinio, sempre estratti nei pressi del lago, e così Pieve che rinuncia al wolframio, al californio e perfino al falloppio.
Non rinunciano invece, nessuno dei comuni e dei sindaci che li reggono, alla coltivazione di quelle superbe vigne che adornano le rive del lago da cui traggono prosecco in gran copia che poi usano con generosità durante tutto il corso dell’anno – in particolare verso la fine del medesimo – per innaffiare i propri intendimenti, far sapere che ci sono, che esistono. E lo stordimento è, senza dubbio alcuno, generale.
(poi viene la seconda puntata, con… “la novità più significativa e politicamente importante”, sempre in tema di unitarismo del cazzo)