Hail Helvetia: Some Swiss lessons for the euro zone (quelli del cucù e la democrazia)
Un’immagine vale più di mille parole.
Poi, per tutte le luci e qualche ombra, c’è anche il testo: The Economist.
(vi pare che un’accozzaglia di burocrati e politici mentecatti catapultati a Bruxelles possa trarre profitto dall’esempio – fulgidissimo – di democrazia diretta e limpido federalismo che hanno lì al centro? E’ più facile che un banchiere diventi onesto! No, il metodo Juncker – distillato di democrazia – continuerà a farsi strada, anche se il comando all’europarl dovesse passare un domani nelle mani dei socialdemocratici, anzi. Questo disse il satrapo (settimanale tedesco Der Spiegel n°52/1999 p. 136):
“Prima decidiamo qualcosa, poi la lanciamo nello spazio pubblico. In seguito aspettiamo un po’ e guardiamo cosa succede. Se non fa scandalo o non provoca sommosse, perché la maggior parte delle persone non si sono neanche rese conto di ciò che è stato deciso, continuiamo, passo dopo passo, fin quando non sia più possibile tornare indietro”.
E adesso Juncker, candidato del PPE votato anche da Renzie su suggerimento della Merkel, ma guarda un po’, è presidente della Commissione Europea. Tanti auguri a te, europeista del cazzo)