gli svedesi continuano a trollare i kartofen
Sempre sulla scia delle storie di successo nella gestione della covidìa, diamo un’occhiata verso nord. I kartofen (i più preparati li chiamano kartoffeln) a novembre si sono messi in semi-clausura, hanno fatto il loro locdaun: non so dirvi quanto duro o quanto molle, se semiduro o semitenero (vedi oltre). Non sembra sia servito molto, a ben guardare. Gli svedesi hanno introdotto qualche restrizione ma, nella sostanza, niente a che vedere con il locdaun dei kartofen: si veda lo stringency index proposto dal Financial Times con fonte dei dati Blavatnik School of Government e University of Oxford (per i dettagli vedi qui).
Eh ma lassù-lassù sono 10 milioni, mentre lassù di milioni ce ne sono 80. Sì, sì: sono assolutamente d’accordo. Incontrovertibile, come il numero dei morti. Semplificando: uno chiude in casa la gente e si dà martellate sui coglioni, l’altro tiene sostanzialmente tutto aperto senza comprimere le libertà individuali e si ritrovano con gli stessi morti.
L’Italia, paese che per default è tra i “coglioni” (in virtù della classe politica che ammorba il parlamento), fa la sua figura di marmellata, ma questo è nell’ordine delle cose: ma dai kartofen no, non me lo sarei aspettato.