Giorgetti Bond e Cortelazzo contro Weber (quelli con la crescita nel dna…)
Giorgetti, Bond e Cortelazzo – Giorgetti-Bond-Crotelazzo chi? – si mettono contro Weber, capogruppo al parlamento europeo per il PPE. Che è come se tre polli si confrontassero in volo con un F14, diciamo.
Se la prendono, queste emerite teste di legno del PDL-FI, perché Weber è “rigoroso”. Ma, ripeto, rivolto alle grandi ed emerite teste di legno: chi ha votato PDL-Farsa Italia alle europee ha votato Junker, che era il candidato alla presidenza della Commissione per il PPE (ed ora, imposto dalla Merkel, lo è nei fatti). Sevedeva da chilometri che quella del rigore era la linea: mancava che Junker l’avesse scritto sulla fronte. Quindi: ma che cazzo andate a raccontare in giro ora, emerite teste di legno (e daje).
Non solo! Dicono, i clowns del PDL-FI, che predicare il rigore “è contro il nostro Dna“. Ma che cazzo dite, imbonitori di marmellata, che siete stati i primi a firmare e poi votare il Fiscal Compact (che ci sta letteralmente soffocando). Ma che cazzo dite che negli ultimi 20 anni l’Italia, con voi ala “guida”, non solo non è cresciuta ma ha visto inabissarsi il PIL pro capite sotto quello della media EU-28. Ma-vaffangà. E con ciò vi tolgo dai coglioni.
“Se queste sono le premesse, allora chiediamo a Forza Italia di prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di uscire dal Ppe. Non possiamo rimanere in un raggruppamento che non vuole la crescita e che predica il rigore fine a se stesso. È contro il nostro Dna”. A dirlo è l’assessore regionale Massimo Giorgetti con il capogruppo di Forza Italia per il Veneto Dario Bond e il suo vice Piergiorgio Cortelazzo all’indomani del discorso di apertura del semestre europeo a guida italiana che ha registrato lo scontro tra il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi e il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo Manfred Weber, strenuo sostenitore della linea del rigore.
(tratto da il Territoriarchico)