fugaci, palpitanti e romantiche traiettorie luminose nel cielo
Non ha lo stesso fascino dell’osservazione “profonda” del cielo, alla quale mi sono dedicato attivamente in gioventù, ma dà comunque un’intensa emozione: breve, perché attraversa il cielo come … uno sputnik, ma, come ho già detto, intensa. Ieri sera verso le 21.15 sono uscito a vedere il passaggio della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. Passava praticamente allo zenit (vedi mappa sottostante), luminosissima, da ovest verso est (da Revis verso il Tudaio); quando è sfrecciata tangente all’Orsa Maggiore ho avuto un sussulto. In questi anni mi è capitato di osservarla casualmente in diverse altre occasioni, ieri invece mi sono “calcolato” il momento.
Basta andare sul sito Heavens-Above: il link è comprensivo delle coordinate geografiche centrate su Lozzo di Cadore; l’area di visibilità è molto ampia (vedi mappa sottostante) in quanto la stazione orbita ad un’altitudine minima di 278 km, ma se siete molto distanti da Lozzo o volete “essere precisi”, cliccate su “select from map” e settate la vostra posizione sulla mappa (alla fine non dimenticatevi di cliccare su “submit”); cliccate quindi su “ISS”: a questo punto, individuata data e orario più convenienti, cliccate sul link corrispondente per visualizzare la sky-chart (carta del cielo) e, da questa, cliccate sul link “Ground track” in alto a destra per avere la mappa dell’orbita rispetto alla vostra posizione. Se avete il vostro orologio convenientemente sincronizzato (il tempo lo vedete scorrere in alto a destra), prendete nota dell’intervallo in cui la stazione passa “sopra di voi”. Non vi resta che fissare sul vostro orologio un alarm due minuti prima del passaggio e godervi lo spettacolo.
Questa sera (se le ostinate nuvole che ci avvolgono lo permettessero) la si vedrebbe passare tra le 20:24 e le 20:26, luminosissima (mag -3.3), parecchio alta nel cielo al culmine (65°), guardando in direzione Montanel-Cridola (qui la mappa).