Frattini racconta il terribile strappo tra Berlusconi e Gheddafi
Frattini è un altro che, da subito, bisognerebbe mandare a drizzare banane in Africa. Il nulla è più pieno di Frattini. Ho fatto fatica a scrivere queste due righe, almeno finché non ho smesso di piangere.
Il ministro degli esteri ha provato, in una intervista ad Avvenire, a spiegare i… sentimenti che prova oggi il presidente del Consiglio nei confronti del rais libico:
Lo “strappo” tra Berlusconi e Gheddafi è stato “terribile”: il premier considerava Gheddafi un amico e poi l’ha visto uccidere donne e bambini“.
All'”amarezza” è subentrato lo “sdegno”, spiega Frattini. “Lo strappo è stato terribile: l’amicizia si è trasformata in rabbia”, ha aggiunto.
Capisco che l’intervista era per i lettori dell’Avvenire, che sono adusi a bersi tutto, ma proprio tutto quello che gli si dice. Che il ministro vesta d’ordinanza una faccia da tolla è altrettanto noto. Ma un minimo di contegno, suvvia!