Fondazione Dolomiti Unesco, una macchina complessa
Qualcuno di voi ne ha mai sentito la mancanza? Oppure, c’è qualcuno che ne ha avvertito la presenza? La Fondazione Unesco è come Bersani politico, un morto che cammina. Dovrebbe servire a raccontare le mirabilia delle Dolomiti patrimonio dell’Umanità bla bla bla. Non lo sta facendo. Qualcosa fa, quisquilie; anche il sito internet, che oggi si fa degnamente coi piedi e un neurone attivo – attivo anche ad intermittenza -, langue (ma presto risorgerà più bello e più forte di prima). Dicono che sia così perché è una macchina complessa:
[…] La Fondazione Dolomiti-Dolomiten-Dolomites-Dolomitis Unesco è una macchina complessa, difficile da mettere in moto e anche da guidare, poiché ne fanno parte cinque Province e due Regioni, e ciascuna ha le sue esigenze e va alla sua velocità. Tant’è che in questa fase di rodaggio (perché nonostante i tre anni di vita, ancora di rodaggio si tratta) chi può si arrangia con le strutture a disposizione, ovvero le Province.
Ma vediamo più nel dettaglio (ho omesso i nomi ché qui non interessano):
Una macchina complessa: al vertice della Fondazione c’è il consiglio di amministrazione, presieduto da A. Ne fanno parte i consiglieri B di Bolzano, C di Pordenone, D di Trento, E di Udine. Il consiglio direttivo: i 5 presidenti delle 5 province (il commissario per Belluno, ovviamente) più i governatori di Veneto e FVG. Comitato scientifico: 5 xyz. L’operatività viene poi garantitta dell’Unità temporanea di coordinamento con 3 xyz e da 7 reti funzionali: formazione e ricerca; geologia, cartografia, confini e banche dati; turismo sostenibile; mobilità; promozione turistica; paesaggio; parchi ed aree protette.
E questa “cosa” rappresenterebbe una macchina complessa?
Ok, la macchina è un tantino farraginosa e ciò risulta doppiamente ridicolo visti i risultati che abbiamo sotto gli occhi fino ad oggi (chiedete in giro a qualche albergatore, solo per fare un esempio). Sulle ehm, reti funzionali, mi sono già espresso. Io lo dissi, facile profeta, che stava nascendo un altro baraccone, un pataccone. Comunque, dai, davvero, ‘sta cosa potrà mai essere ritenuta complessa?
Digiamogelo: una portaerei, è una macchina complessa …
(foto: it.gdefon.com)