Federalismo e distribuzione del residuo fiscale in Italia 2012
Del residuo fiscale ho già scritto in Federalismo e distribuzione del residuo fiscale in Italia e in Residui fiscali regione per regione e conti pubblici territoriali (quest’ultimo ripreso interamente da noisefronamerika). GPG Imperatrice su scenarieconomici.it ha recentemente ricostruito e proposto i dati del residuo fiscale regionalizzato relativi al 2012.
Qui propongo alcune sue considerazioni di sintesi mentre, per quanto riguarda tabella dati e grafici relativi, ho elaborato nuove rappresentazioni: GPG ha mantenuto nei grafici la “distribuzione territoriale” dei dati (qui tabella e grafici postati da scenarieconomici.it), mentre io ho preferito realizzare i tre grafici ordinandoli, rispettivamente, per residuo fiscale in valore assoluto, percentuale del medesimo sul PIL e sua quota procapite.
Indipendentemente dal tipo di rappresentazione dei dati, quello che va evidenziato è che continua la spoliazione delle ricchezze del nord per mantenere uno stato che da anni sta divorando se stesso. Il dramma è che continuando la spoliazione anche le regioni da mungere, Lombardia in primis, Emilia Romagna e Veneto subito dopo (le altre contano relativamente), verranno private della capacità di rispondere alla crisi iniziando l’avvitamento che ci porterà al default, alla morte comune.
Per tentare di arginare questa eventualità, a queste regioni non resta che ottenere la propria indipendenza: intanto potrebbe essere tempo ben speso quello impegnato a capire e far proprio il significato di Residuo Fiscale e, sopratttutto, il dissolvimento del medesimo, sottratto con la tassazione alle regioni che lo producono e che quindi non lo possono sfruttare per se stesse, sperperato nelle altre regioni senza che esse ne guadagnino in vera e consolidata capacità di crescita.
Di seguito la stima del Saldo dei Residui Fiscali nel 2012, regione per regione. I saldi sono calcolati a partire da dati RGS ed ISTAT, confrontando le Entrate Complessive Regionalizzate (fiscali e contributive) e le Spese Complessive Regionalizzate (escludendo quelle per Interessi). Il saldo complessivo e’ il saldo Primario 2012 dell’Italia.
RESIDUI FISCALI COMPLESSIVI: LOMBARDIA IN ATTIVO RECORD PER 56,5 MILIARDI
Il Nord presenta un Residuo Fiscale attivo per quasi 95 miliardi di Euro, l’Italia centrale di 8, il Mezzogiorno un passivo di 63. La Lombardia da sola ottiene un saldo attivo di oltre 56,5 miliardi, Emilia Romagna e Veneto circa 15. Tra le regioni in passivo: Sicilia e Campania 16 miliardi, Puglia 12,5 e Calabria quasi 9 miliardi.
SALDI IN % SUL PIL: LOMBARDIA HA UN RESIDUO FISCALE RECORD PARI AL 17% DEL SUO PIL, IL MEZZOGIORNO UN PASSIVO DEL 17% DEL PROPRIO PIL
Il Nord presenta un Residuo Fiscale attivo dell’11% del PIL (la Germania e’ al 2% come saldo primario attivo), l’Italia centrale al 2,4%, il Mezzogiorno un passivo del 17%. La Lombardia da sola ottiene un saldo attivo del residuo fiscale del 17% del proprio PIL, Emilia Romagna 11%, Veneto 10%. Tra le regioni in passivo: la Calabria ha un deficit del 26% del proprio PIL, la Sicilia 19%, Campania e Puglia sul 17%.
SALDI PROCAPITE: OGNI LOMBARDO CEDE AL RESTO D’ITALIA QUASI 6.000 EURO, NEL MEZZOGIORNO OGNI CITTADINO RICEVE IN MEDIA TRA 3.000 E 4.000 EURO DI SPESA PUBBLICA IN PIU’ DELLE TASSE CHE PAGA
Il Nord presenta un residuo fiscale attivo di quasi 3.500 Euro pro-capite, l’Italia centrale 700, il Mezzogiorno un passivo di oltre 3.000 euro a testa.