ex caserma di soracrepa: soffia il vento e infuria la bufera (le canadesi hanno preso il volo)
(a me le canadesi non sono mai piaciute, e non l’ho mai nascosto)
Io però una volta glie lo dissi al signor sindaco di Lozzo. Statte attento sindaco, che lassù il vento soffia e la bufera infuria.
Dev’essere stato il favonio.
Su alla caserma di Soracrepa, a Pian dei Buoi, oggi c’erano canadesi dappertutto. Uno spettacolo indecoroso. Già c’erano quelle mai tolte, e a breve vi darò conto del fatto che il problema non era la stalla ma lo stalliere. Ora se ne sono aggiunte di tutte le razze.
Canadesi piccole, grandi, sbrindellate, accavallate fra loro, inestricabilmente ingroppate. Ne ho trovate a 120 m di distanza dall’involo mentre silenziosamente penetravano il ghiaccio col calore del proprio corpo in un amplesso bituminoso.
Non le ho trovate nel Palù perché il vento, quando ha sorpreso da terga le canadesi, soffiava verso sud (che favonio del cazzo). Domani, se riesco, posto qualche foto. O forse, prima, la storia della stalla e dello stalliere. Vedremo.
(comunque la comunità lozzese può stare tranquilla: le canadesi hanno preso il volo ma i lattonieri c’hanno messo i teli (te-li-raccomando); loro, che sono del mestiere, sanno che è un lavoro del cazzo, ma piuttosto che piuttosto è meglio piuttosto; mica tutto si può avere nella vita; e poi le condizioni climatiche sono talvolta soverchianti)