edizione straordinaria del corrierone della sera: ‘disoccupazione come nel ’77’ (la mi nonna me ddiceva…)
E mmo’ bbasta co ‘sta storia dei disoccupati del ’77. L’ultima volta che ci hanno frantumato i coglioni co ‘sta storia è stata la pubblicazione da parte dell’Istat nell’ottobre scorso dei dati sulla disoccupazione (12% dato nazionale), occasione nella quale la gran parte dei quotidianos nazziunali si son messi a piangere il morto con la tiritera della “disoccupazione ai livelli del ’77” ecc..
E in quella occasione furono in pochi a far notare che, semmai, la disoccupazione non risultava esser così alta dal 1977: è solo il cambio di una preposizione “del-dal”, ma il significato cambia enormemente. Sì, perché la disoccupazione nel ’77 era al 6,4% (basta leggersi le serie storiche dell’Istat: cliccare su Tasso di disoccupazione serie ricostruite dal I 1977), ma i titoloni dei giornaloni (e spesso anche il relativo testo) portavano il lettore a credere che quel livello così alto – quello dell’ottobre 2013 – fosse uguale a quello del 1977 mentre, semplicemente, la verità è che se si prendono i dati Istat e si torna indietro fino al 1977 (la ricostruzione della serie storica parte da questo anno) non si trova mai un dato così negativo.
Ma l’Istat fa il suo mestiere e con regolarità rilascia le “ultime notizie” (ieri) che, sul versante occupazionale, non sono per niente confortanti: disoccupazione al 13% (quella giovanile al 42,3%). Ma niente, il Corrierone della Sera è compulsivo e titola” (e mente):
“Tanti disoccupati come nel ’77”
“Sono al 13%, i giovani al 42. Renzi sconvolgente.”
Che se fosse stato ieri, il primo d’aprile, glie la avremmo anche lasciata passare …