ecco il glorioso consuntivo di lorsignori
di Cagliostro
Avendo ormai raggiunto ed ampiamente superato il giro di boa dell’ultimo mandato manfrediano, si prospetta ormai l’esigenza di far conoscere ai cittadini elettori un primo, sommario bilancio dell’attività fin qui svolta dai nostri formidabili amministratori con un elenco delle lungimiranti, fantasmagoriche, megagalattiche realizzazioni di questa eccelsa ed irripetibile compagine, che ha segnato e segnerà in modo imperituro la storia e gli annali di Palazzo Venzo ed additerà alle future generazioni il sublime e preclaro esempio di come vada amministrata fattivamente una Comunità mettendo in evidenza serenità, massima trasparenza, intraprendenza, intuito, sagacia politica, preveggenza, capacità di dialogo e spirito di coesione non comuni.
Nell’arco temporale che va dal Maggio 2004 all’ormai declinante 2012 queste, in sintesi, sono le vere perle gestionali ed amministrative che gli occupanti pro-tempore del civico palazzo hanno regalato (quasi per gentile concessione) ai cittadini-elettori-utenti oggetto di così premurose cure ed attenzioni. Cercherò di rispettare un certo ordine cronologico, chiedendo umilmente venia per eventuali inesattezze, imprecisioni e, ahimè, sempre possibili errori (dovuti semmai ad una labilità di memoria, non certo a colpa o, peggio, a intenzione dolosa).
- Transazione in merito alla intricata vicenda della occupazione dei suoli ad uso civico in loc. Pian dei Buoi. Risultati: incasso di ben (si fa per dire) circa 37.000 euro a totale tacitazione di ogni altra possibile rivendicazione da parte dell’Ente (canoni pregressi, tasse, imposte, tributi, oneri urbanizzazione, costi di costruzione e quant’altro). Concessione 99/le, su specifico input del sindaco,a far data dal 1995, anno della aut. Regionale al cambio di destinazione d’uso dei terreni, propedeutica alla costituzione del diritto di superficie. Si da il caso però che quella aut. fosse resa del tutto ininfluente per la mancata adesione delle controparti…Trascurato pertanto, nel calcolo, oltre un trentennio di godimento dei cespiti utilizzati a partire dai primi anni ’60. Infine, la controversia rimane in piedi con la causa, incardinata presso il tribunale di Belluno, riguardante la posizione della sig.ra Coffen. Le parcelle legali e peritali non sono quindi ancora finite, tenuto anche conto che l’incasso di 37.000 euro non ha neanche coperto le spese fin qui sostenute.
- Chiusura (?) molteplici diatribe giudiziarie con le società del geom. De Rossi per la annosa questione relativa alla caserma Montiglio, questione della quale si è qui ampiamente dibattuto (vedi per esempio link uno, due e tre). Risultato: costo virtuale del riscatto Euro 240.000 a cui però debbono aggiungersi costi ed oneri indiretti di problematica quantificazione ma di sicura, notevole portata. Mistero sullo stato dell’arte, anche dopo lo scoppiettante annuncio della chiusura delle ostilità fatta dal Bol-Com. Attualmente la struttura risulta chiusa ed in stato di avanzato degrado.
- Vendita di ben sei appartamenti ubicati sopra il magazzino cooperativo con l’incasso di ben (si fa per dire) Euro 121.000. Anche questi, tuttavia, virtuali in quanto dall’introito bisogna scorporare l’ammontare di un mutuo di ben 55.000 Euro contratto per il precedente investimento nella ristrutturazione, mutuo rimasto totalmente accollato all’Ente (parte già pagato all’atto della alienazione e parte ancora da pagare). La vendita, nonostante le improbabili giustificazioni perfino pubblicate sul Bol-Par, è servita a coprire parzialmente il riscatto della caserma. (121.000-(55.000 + interessi) : 6 = ……….. incasso per appartamento!!
- Progetto costruzione centralina di Vellezza con acquisto di due appezzamenti di terreno (vedi delibera e relativa determina senza alcuna indicazione di stima, misura, descrizione catastale ecc.) al prezzo, rispettivamente, di Euro 5000,00 ed Euro 3800,00 .
- Struttura palazzo Pellegrini (iniziativa precedenti amministrazioni) con completamento opere e destinazione d’uso da parte della attuale conduzione. Il finanziamento regionale subordinava l’erogazione ad una specifica (anche se non ben delineata in un comprensibile italiano) utilizzazione dell’ immobile. Progetto più volte rielaborato senza indicazioni di precise finalità. Ora il cespite viene utilizzato per disparate finalità. Ad esempio, il Gal paga un regolare affitto? Esiste un contratto? I cittadini nulla conoscono. Sugli oneri impropri e sulle spese di corollario (una grossa quota a carico della comunità locale) molto si è detto e scritto. Non si conosce a consuntivo l’esatta entità dell’esborso complessivo. La gente sa soltanto che l’opera assomma a circa 960.000 euro, ma sono bastati?
- Lavori per la costruzione del Parco Benedetto XVI°. A parte la qualità ed il risultato finale della realizzazione (invero assai discutibile e criticata), nulla ancora si sa sulle famose piante a foglia larga che avrebbero dovuto essere messe a dimora.
- Lavori al museo della Latteria: molto controverse le modalità di assegnazione di alcune commesse sia per la provenienza degli operatori che per la valutata eccessiva onerosità dei costi (vedi link: cesso da, se non ricordo male, 28000 euro).
- Episodio della discarica abusiva in quel delle Astre-Ponteviere. Prima coperta, poi riesumata frettolosamente con trasferimento dei materiali inerti (si dice di varia natura), senza tener nel debito conto la normativa tassativa che regola le discariche. Si dice che un Santo delle foreste sia stato molto buono e comprensivo. La figura non è stata certo commendevole e si dice che i costi (vedi Bloz) siano stati sull’ordine di circa 15000 euro (e fin qui non si ha cognizione, forse perché sfuggita, di una specifica determina che tratti della cosa). Ma poi lo sversamento ed il successivo ‘trasbordo’ sono stati effettuati con mezzi idonei? E dove è stato nuovamente sversato il contenuto della originaria discarica?
- Consulenze tecniche e legali a gò gò nel recente passato. Ma non esistono competenze nell’ambito della numerosa dirigenza locale? E’ possibile che per una consulenza specifica, di non eccesivo ‘ risvolto’ tecnico-legale, si paghino ben 8000 Euro?
L’elenco delle ‘realizzazioni’ programmatiche, delle opere meritorie messe in campo da questi nostri solerti conduttori della Cosa Pubblica potrebbe continuare ancora per molto. Penso però che, per farsi una idea dei meriti acquisiti da lorsignori, quanto detto sia più che sufficiente. Se qualcuno fosse interessato a chiarimenti e delucidazioni, per quanto nelle mie modeste possibilità, sono sempre disponibile. Un caro saluto.