dopo Kompa, tocca a Messner ululare alla luna (‘senza Schengen’ non vale…)
A seguito di Kompa, che (con la catena al collo) ha abbaiato due o tre volte sulla “chiusura” di Schengen (certo, tutta quella gente potenzialmente “dirottata/dirottabile” non è un gran spettacolo da immaginare), ha scodinzolato anche il redegliottomila, tale Messner. Dai, levissimo e purissimo, non avere tutto questo timore: se non ti presenti al Brennero a dorso di cammello (meglio, dromedario) o con un seguito di 12 vergini avvolte come mummie, nessuno ti ferma.
Messner parla di un ‘atteggiamento egoistico’ da parte dei paesi che decidono di chiudere le frontiere.
“È inimmaginabile, dopo tutti questi anni di libera circolazione in Europa, dovermi fermare al Brennero ed esibire il passaporto, che tra l’altro non porto mai con me“, ha commentato il re degli ottomila (Salto)
Se vuoi passare alle frontiere (esterne) senza esibire nulla, chiedilo allo scafista!
(esimio redegliottomila, se la UE, attraverso i suoi paesi di frontiera come l’Italia, i soli sui quali finora – secondo la convenzione di Schengen (leggitela) – ricade l’onere di controllare le frontiere esterne, non è in grado di controllare le medesime, mettendo a repentaglio equilibri di per sé difficilissimi da mantenere anche quando i flussi di migranti sono sotto controllo, cosa vuoi che facciano gli Stati che, avendo solo frontiere interne, non sono chiamati a controllare i flussi di migranti ma, visti tutti i buchi lasciati aperti alle frontiere esterne, ne subiscono pesantemente le conseguenze?)
(sì, è vero, c’è anche la Culona che ha voluto fare la sborona coi siriani ed ha fatto i conti col pallottoliere e adesso… “si defila”)