Dolomiti Unesco: visitdolomites.com (e poi ti metti a ridere)
Mea culpa. Chi cavolo vuoi che vada a verificare se, nel 2017, il nuovo sito dei sodolomitici – presentato al mondo con un tripudio di luci e fuochi d’artificio – sia o meno responsivo?
Nessuno, zio billy.
Dovrebbe, deve essere responsivo!
Eccheccazzo! Cosa fai del mobile? Te lo ficchi nel portabagagli e lo tieni al caldo?
Mi sono cadute le braccia: leggo su Repubblica viaggi che quella batteria di pentolame da televendita (l’apprezzamento è mio, non di Repubblica) che è il nuovo sito dei sodomitici non è responsivo:
[…] Sito promosso, ma con qualche (grave) pecca. Il sito non è “responsive”, cioè non ha una struttura grafica in grado di adattarsi ai diversi formati di schermo (pc, tablet e smartphone), rendendo la navigazione su telefonino un’esperienza piuttosto deludente. La sezione TrekFinder non è molto intuitiva e non è pensata per navigare con uno schermo touch. Inoltre, le passeggiate virtuali possono essere effettuate sul sito solo utilizzando il classico cursore, mentre per spostarsi in modalità “realtà virtuale” su tablet e telefonini (sfruttando il loro giroscopio), è necessario utilizzare la app esterna di Google Maps.
Mea culpa, dicevo. Quando ho scritto Dolomiti Unesco: visitdolomites.com (e poi muori), mettendo in fila le molte parti mollicce del sito-vetrinetta, non mi è proprio passato per la testa di fare un test. L’ho fatto ora, con varie pagine. Risultato: “La pagina non è ottimizzata per i dispositivi mobili“. Doveva essere un po’ po’ di sito, ma, alla luce di quest’ultima rivelazione, è diventato un sito popò 🙂.
Inoltre, eseguendo anche un test di velocità sulla home (seconda immagine: mobile friendliness: 70/100, mobile speed: 21/100, desktop speed: 24/100), il sito Dolomiti Unesco visitdolomites.com si rivela …’na fetecchia.
(adesso fate i bravi: fate un salto nel futuro (questa è ironica), fateci vedere i musei “dolomitici” da dentro – tipo questo – e soprattutto, fateci gustare i “sentieri parlanti” – l’ultima frontiera dell’escursionismo a Zero calorie – abbinandoli, magari, allo scosciamento e sciancatura virtuale offerta da street view )