Dolomiti, Unesco, province e percentuali di appartenenza
Ieri, nei ristretti confini familiari (miei), si è alzata una vibrata protesta contro il fatto che la nostra provincia, la provincia di Belluno (che non si è ancora data il nome di Belluno Dolomiti, come a mio avviso dovrebbe), non è divenuta sede fissa della fondazione che dovrà gestire questo patrimonio.
Quello che si sa è che:
- la Fondazione dividerà la propria attività nelle cinque sedi provinciali, che saranno insediate nei rispettivi assessorati all’ambiente;
- la sede legale sarà in provincia di Belluno;
- la presidenza e sede operativa, quella dove vengono prese le decisioni, sarà a rotazione triennale fra le 5 province (in ordine alfabetico);
- che tutto ciò si trasformerà in un altro carrozzone (mia aggiunta personale).
La vibrata protesta e seguente somma indignazione (sempre ristretta al mio ambito familiare) ha trovato alimento da vari fatti, fra i quali quello che “almeno il 60% delle Dolomiti sono in provincia di Belluno“.
Riguardo a questo particolare argomento i numeri sono piuttosto elastici. C’è chi recentemente (polemica per lo spot Tim) ha parlato di un 70%, chi invece è giunto orgogliosamente fino all’80%. Prima che il furore familiare si tramutasse in un articolo da pubblicare in chissà quale forma, ho richiamato l’attenzione sul fatto che le percentuali appena dichiarate (anche il 60%) non corrispondono alla realtà e che, conseguentemente, se si vuole fare informazione, si devono mettere in luce i dati veri.
Ho avuto quindi l’ordine (familiare) di determinare con precisione le percentuali di territorio dolomitico da assegnare ad ogni singola provincia. Non ho fatto altro che consultare i dati ufficiali presentati per la candidatura (vedi mio articolo Dolomiti-Unesco: la documentazione proposta per la candidatura). Con “Core zone” si intende l’anima di pietra delle Dolomiti, con “Buffer zone” le zone di contorno alle crode vere e proprie (è un po’ la logica delle zone “parco” e “pre-parco”). Ecco i risultati:
PROVINCE | Core zone | Buffer Zone | Core+Buffer | |||
Belluno | 54.690 | 40,2% | 53.354 | 54,2% | 108.044 | 46,1% |
Bolzano/Bozen | 43.423 | 32,0% | 14.195 | 14,4% | 57.618 | 24,6% |
Pordenone | 15.235 | 11,2% | 15.840 | 16,1% | 31.075 | 13,3% |
Trento | 20.563 | 15,1% | 7.930 | 8,0% | 28.493 | 12,2% |
Udine | 1.997 | 1,5% | 7.191 | 7,3% | 9.188 | 3,9% |
Total area (ha) | 135.908 | 98.510 | 234.418 |
Se si prende in considerazione il cuore di pietra delle Dolomiti (2a e 3a colonna) la provincia di Belluno detiene il 40% dell’intero “territorio dolomitico”; se ci aggiungiamo anche le zone cuscinetto ecco che la percentuale arriva al 46% (ultime due colonne) . Questi sono i dati. Adesso chiediamo pure ciò che crediamo sia più giusto per il nostro territorio.
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