Dolomiti-Unesco: abbiamo (quasi) logo e segretario generale, ci manca ora solo la sede
La Banda del Bando qualche risultato l’ha prodotto. E’ notizia di ieri che anche per il logo del nuovo carrozzone dolomitico siamo quasi alla fine del tunnel. Perlomeno sappiamo che le proposte sono state tantissime (oltre 270). Ma poi, ne abbiamo coscienza, solo uno su mille ce la fa.
Ma non è detto. Sono i chiari criteri con cui la commissione esaminerà i vari elaborati a preoccupare. Sentite qua cosa dicono dagli uffici di competenza della Provincia di Belluno:
«Il logo che verrà scelto dovrà poter essere coerentemente legato al marchio di Patrimonio mondiale dell’Unesco, ed allo stesso marchio Unesco, tramite affiancamento»
«Il nuovo logo dovrà poter essere utilizzato in modo congiunto con gli stemmi istituzionali – specificano dalla commissione esaminatrice – nonché con i marchi territoriali e turistici dei soci fondatori della Fondazione».
Questa rivoluzione interpretativa potrebbe porre un problema di estrema gravità, che potrebbe sfociare in un conflitto decisionale che solo una scelta penta-loghica potrebbe dirimere. Sì, avete capito bene, vi è il concreto pericolo che alla fine la scelta possa cadere su un logo generale (condiviso), affiancato da altri cinque loghi da usarsi territorialmente. Una figata, in termini di specificità.
Rimane la questione spinosissima della sede. L’assessore provinciale al turismo e Unesco Vettoretto, alla domanda “Ma la sede operativa sta lavorando?” posta in un’intervista, ha risposto: «No. Finché non ci sarà la nomina del Segretario generale è tutto fermo». Ma anche la questione del segretario è in via di soluzione con l’utilizzo di un bando.
Per risolvere la situazione della sede propongo un altro bando. Aperto a tutte le province. Prefiguro la soluzione: per i tre anni convenuti, la sede bellunese della Fondazione è stata finalmente assegnata a Bolzano.
Bossi, ieri a Domegge presso il tendone di Vallesella, ha detto assolutamente serio: perché la sede della Fondazione non la fate qui sotto il tendone? I supporter ci stanno già lavorando. Matteo Toscani è stato sorpreso con le lacrime agli occhi, pronto ad infliggersi qualche punizione corporale per non averci pensato prima.