Decoro urbano a Lozzo di Cadore: ma nel rispetto dell’ambiente!
Leggo e annoto, poi magari scrivo. Annoto, oltre alle cavolate, le varie ipocrisie, più o meno vergognose. Come questa dove il nostro capo tribù mutua dal mondo politico nazional-regionale il peggiore degli stereotipi, quello eco-ambientalista. Lo dicevo, qualche tempo fa, che anche il secondo articolo della Nives (vedi Nives e l’offerta mediatica 2×1) non poteva non contenere spunti satireggianti.
Ordunque, in questo ormai “vecchio” articolo il nostro capo tribable, in riferimento ai lavori di decoro urbano che dovrebbero partire a breve, questo ha detto, onorando il totem ambientalista:
«Speriamo da questo intervento di ottenere un paese di qualità, nel rispetto dell’ambiente. …»
Non sospettavo che dietro quella dura scorza ci fosse un uomo con sì nobili attenzioni nei confronti dell’ambiente. Forse nel manualetto dei sindaci c’è scritto di inserire, ogni tanto, un confettino per tutti gli ambientalisti, così che serbino un ricordo caloroso ed evergreen del dettato pro-natura.
Immagino che l’asfalto che verrà utilizzato nel decoro urbano non conterrà idrocarburi aromatici policiclici ma essenza di bergamotto, così come presumo che se vi sarà bisogno di una betoniera per fare un piccolo getto di cemento (ecologico), la stessa sarà a trazione elettrica. E così le vernici saranno a base di olio di semi di lino …
Gli interventi, sono per caso improntati anche ad un altro usatissimo totem contemporaneo, quello della sostenibilità?
In attesa del “decorino”, il bolcom del Min.Cul.Loz non ancora giunto ad allietarmi, sottolineo che tutto ciò ha comunque contribuito a generare in me uno stato d’animo che può essere riassunto ed esemplificato dalla seguente immagine.
Foto: (knucklesunited.com)