De Menech, la lista unitaria per le deiezioni provinciali e i pollici opponibili
Si parla delle due baldraccone, le faziose partigianerie partitiche di Farsa Italia e PD, che stanno affettando il salame dell’area vasta ex Provincia di Belluno (una fetta a me, una fetta a te). Si parla del tramonto dell’idea di avere una lista unitaria che avrebbe dovuto portare alla guida (de che?) dell’ente zoppo una persona “di sintesi”. L’accusato, lo scrive Irene Aliprandi, è il peones piddino:
[…] Sotto accusa c’è il deputato del Pd Roger De Menech, che si era assunto la responsabilità favorire il dialogo ed evitare scissioni, anche rimettendo in discussione i nomi proposti per la presidenza (Malacarne e Buzzo), ma non ci è riuscito e le parole stizzite utilizzate nel suo comunicato stampa di ieri evidenziano quanto la situazione gli sia sfuggita di mano.
Dice l’Aliprandi che “le parole stizzite utilizzate nel suo comunicato stampa di ieri evidenziano quanto la situazione gli sia sfuggita di mano“.
Penso io, senza alcuna cattiveria, riferendomi esclusivamente al piano politico: che gli manchino i pollici opponibili?