De Cassan, le previsioni meteo e le webcam stroboscopiche
L’argomento su cui ci soffermeremo è riassunto nel sottotitolo di un articolo odierno del Corriere delle Alpi: “I gestori delle strutture e il presidente degli albergatori, De Cassan contro gli allarmi per il tempo. «La pioggia è arrivata soltanto sabato sera, e poca»”.
E allora, per “evitare problemi“, cosa consiglia De Cassan? Dare un occhio alle previsioni, sì, ma anche alle webcam sparse sul territorio dolomitico (neretto nostro):
[…] E parlando di tempo il presidente degli albergatori si dice perplesso. «I meteorologi, per la giornata di Ferragosto non ci hanno azzeccato: avendo previsto pioggia per tutto il giorno, i turisti sono rimasti a casa, non si sono mossi, anche se poi il maltempo è arrivato solo verso sera. Per evitare problemi», consiglia De Cassan, «sarebbe meglio guardare sì le previsioni ma anche le decine di webcam che sono sparse sul territorio dolomitico che danno in tempo reale la situazione meteo».
Forse, ma anche no. Per esempio: la vigilia di Ferragosto, dalle 9 alle 14.30, l’abbiamo passata nello spazio tra i rifugi Auronzo e Locatelli. Nei dintorni di quest’ultimo, Sasso di Sesto e Torre Toblin, ci siamo fermati dalle 10.15 alle 12.15. In questo lasso di tempo il sole e la nuvolaglia nerastra e sfrangiata si sono alternati stroboscopicamente per almeno una quindicina di volte, al punto che un serio meteoropatico c’avrebbe rimesso definitivamente la salute.
Concludo: se il tempo è strutturalmente stabile, la webcam te la puoi ficcare lì, se proprio ci tieni, nel senso che come previsore non serve a niente. Se il tempo invece è strutturalmente instabile, te la puoi ficcare lì comunque, perché serve ancora meno. Però, in un modo o nell’altro puoi sempre affrontare il periglio: se ti va bene ridi, se ti va male piangi, se ti va così-così, piangi e ridi alternativamente.