@dartagnan, davvero sono così grezzo?
Va detto che @dartagnan mi giudica perdonabile, bontà sua, ma solo perché sono “grezzo”, mentre nei confronti di “uno che vuole rappresentare chichessia” si dimostra intransigente (neretto mio):
Pensa che ci sono dei politici navigati, con rapporti con PARLAMENTARI(!!), che girano le nostre vallate interrogando la gente sui loro piu’ intimi problemi e poi se ne escono con espressioni che sono perdonabili a quel grezzo di Danilo ma non certo a uno che vuole rappresentare chichessia.Sono sposato, figli, e vado anche a messa ogni tanto, non ho esperienza politica, ma FARE I FROCI COL CULO DEGLI ALTRI non e’ un espressione da futuro primo cittadino. L’ esperienza pare non essere tutto! A volte si puo’ beneficiare semplicemente del buonsenso.
Parlo per me. Va anche detto che per ciò che ho scritto (qui e qua) mi sono sempre scusato preventivamente con la categoria coinvolta. E mi pongo il quesito:
Ma davvero sono così grezzo?
Posso chiamare in causa i diversi “registri linguistici” che gli umani hanno la facoltà di usare, la loro attivazione selettiva, il loro utilizzo in funzione di ciò che si vuole e come lo si vuole comunicare? E poi devo accontentare anche il mio ego, che è bello ingombrante (e che deve aver dato fastidio a più d’uno).
Comunque, c’è stato un periodo in cui, forse, non ero così grezzo. O forse lo ero, lo sono, connaturato, condannato a vita ad esserlo. Con fugaci squarci, come questo, appunto (a me sembra):
(ieri era la giornata mondiale della poesia. Mi sono applicato ed ho messo assieme quattro parole di intensissima espressività. Dopo averle scritte, rileggendole, ho pianto. Ora, o sono preda di un vortice che mi ha strappato alla realtà, ma non me ne posso accorgere, o sono padrone di me stesso anche se le emozioni, le mie emozioni, talvolta si lanciano su di me, dopo che le ho liberate, ove frenando, ove premendo il mio angustiato animo. Con ciò credo di avervi dato conferma che uno così, no, non sarebbe adatto a fare il sindaco, no di sicuro.
per fortuna il buon dio ha popolato questo mondo con un’ampia dotazione di scarabei stercorari che, come dicevo poc’anzi ad Attilio, si affannano nell’accudimento della loro pallottolina).