dai parlamentari veneti: auspicata una proposta di legge riguardante i troppi privilegi delle ‘speciali’
Dopo il raduno del gregge dei sindaci:
[…] E se l’onorevole Maurizio Paniz ha tenuto a precisare che «il testo del Governo non è blindato», assicurando anche la disponibilità del ministro Patroni Griffi, De Martin ha auspicato che «tutti i parlamentari veneti arrivino a sottoscrivere una proposta di legge a riguardo dei troppi privilegi di Regioni e Province a Statuto speciale».
Un’altra aquila sta volando nei cieli bellunesi. Auspica dunque, l’illustrissimo De Martin seguendo le orme del tisaniere, che tutti i parlamentari veneti riescano a sottoscrivere una proposta di legge riguardante i troppi privilegi di regioni e province a statuto speciale. Non indica, il professore, quali dovrebbero essere i contenuti di tale proposta, limitandosi ad evocare dei genericissimi “privilegi”.
E ve ne sono di ignobili privilegi, basta guardare alla Sicilia. Ma anche l’alpina Val d’Aosta non scherza (per fortuna è una scoreggia in termini demografici). Vuoi vedere che, adesso, il manipolo veneto della casta manigolda sollecitato da De Martin riesce là dove la Lega Nord non è riuscita in questi ultimi 20 anni?
E vuoi vedere che i simpatici manigoldi riescono anche ad indicare la forma più efficiente di governance del territorio. E vuoi mica che coincida con quella che stanno sperimentando il Trentino e l’Alto Adige?
Ma, non sono forse, il Trentino e l’Alto Adige, province a statuto speciale?
Che potenza, se ne fossero capaci, quelle simpatiche canaglie della casta parlamentare veneta.