cupa tenebrosa lugubre speranza (bolcomiadi /3)
Prima di dedicarmi ai “contenuti” del novello bolcom, ancora due parole sulla forma: quando si dice “immagine coordinata“. Messaggio augurale del sindaco “partito dal municipio per entrare in tutte le case dove risiedono le famiglie di Lozzo“, titolo dal L’ecco di Lozzo: “Che sia un anno si speranza, di salute, di lavoro e di felicità”. OK, siamo nello standard visto il periodo. Poi la cantilena continua nel corpo del messaggio: “Si tratta di auguri ricolmi di speranza .. perché la speranza è la sola forza che aiuta ad andare avanti”.
- la s. che i nostri anziani si sentano meno soli e più importanti per la comunità
- la s. che chi sta male si senta sufficientemente assistito
- la s. che i giovani siano ascoltati e aiutati a realizzarsi
- la s. che le ass.ni del volontariato trovino sempre nuove energie per alimentare il loro impegno generoso
- la s. che la comunità di Lozzo trovi la voglia e provi piacere di essere sempre più unita
Messaggio dai contenuti molto originali, come si vede. Ma, visto il periodo e la circostanza, mettiamolo pure in dispensa insieme allo zucchero di barbabietola, di canna, al miele d’acacia ed al millefiori, alla melassa. Resta, però, il problema dell'”immagine coordinata” citato in apertura.
Perché, cacchio, se ci metti tutta questa speranza al punto che la vedi traboccare come la schiuma da un boccalone di birra alla spina, devi anche sforzarti di coordinare l’immagine al contenuto. Vi pare che la foto della Croda de San Laurenzo che campeggia sopra tutta questa speranza sia adatta alla bisogna? Cacchio, è gelida. Il bosco è cupo, tenebroso, quasi lugubre. La Foresta Nera sembra, al confronto, i giardini di Versailles. Suvvia !! Il sole c’è ma è come se non ci fosse. Dov’è la luce, la speranza, la fiducia, il sogno. Un bagliore, bastava un bagliore.
Dettagli. Certo, dettagli. Io, comunque, oltre al ghostwriter, cambierei anche il comunic-attivo. Alla salute !!
(Foto: gdefon.ru)