Covid, in Comelico si brinda
Il titolo di questo post è “parodiato” da quello apparso sulla corriera delle alpi “Covid, il Comelico si blinda“. Il povero titolista, pressato da esigenze di grancassa, ha tirato fuori nientemeno che la blindatura. Passi pure che per un oggetto destinato primariamente ad avvolgere il pesce la blindatura possa anche assumere connotati diversi dal “corazzare, rivestire con corazza protettiva“, per esempio “Nel linguaggio giornalistico, proteggere con opportune, o anche eccezionali, misure di sorveglianza“, ma in questa circostanza, nella quale si prevede l’obbligo delle mascherine anche all’aperto, la blindatura sembra un po’ troppo marziale.
Ebbene sì: sono scesi in campo prefettura e usl che, solleticando i sindaci, i quali hanno risposto come tanti De Luca qualsiasi, hanno prodotto la misura dell’obbligatorietà della mascherina anche all’aperto, oltre alla chiusura anticipata delle osterie-bar-bettole. Noi qui, pensando a questa vicenduola, abbiamo cercato di rimanere seri – il momento è solenne -, ma la mente è andata di soppiatto ad una situèscion che, noi crediamo, coglie il senso essenziale di quanto accaduto.
(la situèscion cui facciamo riferimento ha inizio al minuto 8:51 circa e finisce al minuto 10:08; questo il link per chi legge da mobile)