Cortina, Giovanardi, Pigi e il bullismo da montagna
(piccole noterelle per la rubrica “cortinando“)
Pigi Battista sul Corriere si lancia, à la Voltaire (ma lui, Voltaire, mai lo disse), in sostegno di Giovanardi, cui era stata negata (in un primo momento) la possibilità di presentare all’universo mondo un suo libro. Il senso generale dell’articolo è senz’altro condivisibile. Il modo con cui il Pigi conduce il lettore alla sua conclusiva sentenza molto meno (no!).
Chissà se i vacanzieri cortinesi riusciranno mai a capire quanto sia ridicolo il loro ostracismo nei confronti di Carlo Giovanardi.
(cortinesi? andrebbe messo perlomeno tra virgolette; questi non sono cortinesi, semmai “soggiornano a Cortina”)
(vacanzieri? si vuol qui dare il senso di “molti” quando, all’atto pratico, si tratta di qualche cliente del Majestic, senza dubbio facoltoso, ma “qualche”, da contarsi sulle dita di una mano)
Dovevano dare prova del bullismo da montagna, e ci sono riusciti.
(bullismo da montagna?: è noto che il bullismo è particolarmente radicato in montagna, a Cortina in particolare… e Pigi ne deve aver subito l’influenza, a ben vedere)
Ma per gli intolleranti vecchi e nuovi, con i pantaloni alla zuava, è difficilissimo, impossibile da capire.
(con i pantaloni alla zuava?: eh sì, i montanari, ancorché “d’importazione e a scadenza”, non possono che portare i pantaloni alla zuava, segno d’arretratezza culturale, ché il pantalone “normale” arriverà molti anni dopo contenendo in sé i Pigi dal pensiero liberal-conservatore)
(di buono è che si parla di Cortina e, in particolare di questi tempi, ne vale sempre la pena)