Cortina 2021: la svolta giusta
Chessarannomai 10 giorni di un po’ più di confusione, suvvia. E’ come la sagra di paese: se tutti si muovono alla stessa ora è chiaro che qualche intoppo lo trovi: ma val bene una birra. Il mondiale si potrebbe fare anche così, senza infradito infrastrutture aggiuntive.
Il problema è, semmai, che se ti dai continuamente la zappa sui piedi con ‘sti allarmi (vedi “finire almeno i lavori minori“), indicando problemi marcescenti, a chiunque siano attribuibili, induci il Coni a ritenere che tu ne abbia già abbastanza di rogne per il 2021, sicché quelle del 2026, quelle delle Olimpiadi, è meglio che se le gratti qualcun altro. Infatti!
(quando il gioco si fa duro… il gioco si fa duro)