Cortina 2021: in caso di problemi citofonare al commissario
Cinque anni fa al nostro si sono aperte le porte del Parlamento, conseguendo di default la carica di peones. Da quei giorni ne ha fatta di strada! Lo si intuisce – anche – dalla sicumera con cui affronta la tenebrosa tematica generalista espressa dalla locuzione “In caso di problemi…”. Il nostro, infatti, riferendosi ai fuochi d’artificio che ci accompagneranno di qui all’arrivo dei Mondiali di Cortina 2021, dal cilindro tira fuori un coniglione: “In caso di problemi c’è il commissario“. Et voilà.
Averlo saputo prima… Tipo: un terremoto ti rade al suolo una regione? Non c’è problema! Ma, se c’è, citofonare al commissario; una innondazione ti gonfia le case come un canotto? Non c’è problema! Ma, se c’è, citofonare al commissario. Un intero Paese si sta appendendo al cappio del debito pubblico? Non c’è problema! Ma, se c’è, citofonare al commissario.
Che paludato mondo, quello dei piddini (e quello dei piddoni? di più!)
(comunque l’Ananas rassicura eh! Stamo in una bote de fero, stamo! Se poi sorgesse qualche problema…)