Cortina 2019: la Regione dà 300.000 euri. Speriamo non servano a confezionare un’altra figura meschina
Ci aveva già provato, Cortina, ad ospitare i mondiali di sci. Ed è stata sepolta sotto una valanga di nev.. oops, no no, era proprio ne…rda. Chi se la dimentica la pessima figura riportata in Corea la scorsa primavera? Chi non se la ricorda può trovare conforto in Cortina e la lungimiranza sodomitica sui mondiali del 2017, oppure nel successivo vote for Cortina 2017 suggellato, infine, dal fantozziano Mondiali 2017: Cortina era completamente fuori allenamento.
Da quella esperienza sono tornati indietro tutti piuttosto rigidi, per non dire impalati: certe cose fanno male, dovunque ti arrivino. Giova forse ricordare che molti ampezzani – in particolare quelli di stretta osservanza asburgica – avvampano ancor oggi quando si ricorda loro tal figura meschina.
Ora la Regione Veneto ha regalato a Cortina 300.000 euri con cui giocherellare al prossimo giro dell’oca, il “Campionato mondiale di sci 2019”. Avendolo preso tra i denti in Corea – diciamo pure così, anche se la zona di atterraggio è più vicina al terreno – la prossima candidatura ai mondiali del 2019 dovrebbe, ragionevolmente, essere già più a portata di mano. Anche considerando che il caravanserraglio avrebbe la cornice del pa…, patri…, dai che ce la fate, del patrimo… nio dell’umanitààààà. Bravi, non era poi così difficile.
Il sindaco di Cortina, giulivo, festeggia l’elargizione regionale sostenendo che è utilissima in quanto quelli della FIS sarebbero più docilmente bendisposti verso la Regina dal misurare che anche le istituzioni e la gggente sono favorevoli alla sua candidatura (ma va?). E’ per questo che in tutto il Cadore, spontaneamente, i comitati CRC (Case di Riposo Cadorine) si sono prodigati per produrre due clip video a sostegno della candidatura di Cortina ai mondiali del 2019, una versione con dentiera e una senza. A Franceschi è lasciato l’onere di scegliere quali fra le due adottare a supporto del prossimo lancio della campagna di promozione.
Comunque, un augurio possiamo farlo, al giulivo sindaco. Traendo divina ispirazione dal seguente illuminato passaggio relativo alla candidatura del 2017, nel quale, disinvoltamente, il sindaco si scava da solo la fossa elogiando la nostra fantasia in rapporto alla vincitrice St. Moritz che «è svizzera in tutto e per tutto» (ma va?), consigliamo di rimanere più sul vago quando si parla di «colpo di coda tipico di noi italiani». Così, se ci dovesse capitare ancora di farcela addosso, che almeno succeda alla luce del sole, e non dentro una fossa scavata con la propria italica fantasia.
[…] loro sono svizzeri in tutto e per tutto quindi sembra che funzioni sempre tutto bene però a me piace anche un po’ la nostra intraprendenza la nostra fantasia ed il colpo, diciamo, di coda tipico di noi italiani che con la fantasia riusciamo a colmare questo gap .. certo hanno più soldi ma forse noi siamo un po’ più fantasiosi …[..]
p.s. se si segue l’intero video si possono sentire anche le candide ed ingenue stronzate dette da Tomba (che va perdonato per tutto ciò che ha fatto per lo sci italiano)