Cortina 2019: la faccenda dei vigili, ‘bisognava renderla pubblica proprio oggi?’
Oltre a pregare si può anche cercare di ridere. Ce ne dà l’opportunità – ancora – l’amministrazione comunale di Cortina (non si sa chi si celi dietro a questa etichetta, nell’articolo non è specificato). Dopo aver chiarito che, per quanto la riguarda, i “soldi dei vigili non sono mai mancati”, la suddetta amministrazione si sofferma su un altro aspetto dell’arcano:
[…] Non possiamo, però, che rimanere increduli e scioccati dal tempismo della notizia. Oggi Cortina d’Ampezzo presenta la sua candidatura alla Federazione Internazionale e non riusciamo a capire perché sia stata resa nota proprio oggi la notizia di un indagine che, per quello che ci risulta, non ha ancora prodotto comunicazioni ufficiali. E’ un rischio incredibile per la candidatura se i nostri concorrenti decideranno di sfruttarla a fini propagandistici. Ai fini dell’indagine bisognava renderla pubblica proprio oggi? Il giorno esatto della candidatura? Ancora ci chiediamo il perché».
Perché io proprio non riesco ad immaginare (pronto a ricredermi se…) che gli svedesoni di Are “nostri concorrenti” ce la possano fare a pensare – dico pensare – di sfruttare a fini propagandistici una “buffa” storiella di malamministrazione come quella dei vigili accusati di peculato.
Sì, insomma, per dire, Franceschi – che mi sembra di mestiere faccia, oops, facesse il sindaco a Cortina – da un anno è in esilio con divieto di dimora. Se poi andiamo fuori dai confini ampezzani, basterebbe fermarsi in laguna per trovare veleni a gogò da usarsi contro l’italianità. Se poi andiamo fuori dai confini lagunari, dio ce ne scampi.
E torniamo al concetto di vantaggio e/o svantaggio competitivo. Quando l’Italia si presenta sul piano internazionale, si presenta con tutto il proprio “portato” che, per il resto del mondo, include di default – di serie – vertiginosi tassi di corruzione e criminalità. La novità, semmai, sarebbe quella di dimostrare che l’Italia non è quella che tutti si aspettano che sia.
Quindi no, agli svedesi non passerà per la mente di sfruttare questa vicenduola – dai tipici tratti taliane – a fini propagandisti per trarne vantaggio. A meno che, a meno che un italiano non “apra” loro la mente. E’ che da qui alle 18.30 di questo pomeriggio – ora fatidica del pronunciamento – anche un italiano verace non ce la farebbe ad inculcare agli svedesi così tanta malizia.
Cortina, #staiserenissima!
(ma tieni d’occhio il vichingo: dei vigili non saprebbe che farsene, ma magari ti propone il trasporto dei visitatori con le slitte trainate da renne; e vedi mai che siano considerate più ecosostenibili del trasporto pubblico – che genialata – proposto dai coridores de bobes !).