collegamento Auronzo-Comelico e fondi Brancher: comodo ‘fare i froci col culo degli altri’
Chiedo scusa alla categoria ma il paragone utilizzato mi sembra il più efficace per spiegare le mie ragioni. Si parla dell’ipotetico collegamento (con valenza principale di carosello invernale) tra Auronzo e Comelico via S. Antonio. Anch’io, che pur non conto nulla, voglio guardare con moderata condiscendenza al progetto-sogno (anche se mi sono dato un’occhiata su Google Map al tragitto e secondo me Mosè quando scappò dall’Egitto si trovò di fronte meno problemi).
Ancor più se guardo alle difficoltà in cui si dibatte da anni l’offerta turistica auronzana, comprese le osservazioni già svolte sull’andamento delle stagioni estate-inverno e i recenti impietosi confronti tra Cadore e Alta Pusteria (la trilogia completa qui, quo e qua).
L’assessore al bilancio del comune di Auronzo di Cadore, tale Dario Vecellio Galeno, dice che:
[…] Nulla vieta che si possa ragionare anzitutto sui fondi Brancher perché il nostro è un comune di confine con Bolzano.
I fondi Brancher, quindi.
Comodo, no, fare i froci col culo degli altri!
I fondi Brancher sono nati come risposta dello Stato talian (più o meno anestetizzante, ma questa è un’altra storia) al profondo e montante disagio manifestato dai cosiddetti referendum secessionisti celebrati e vinti a suo tempo. Ed è solo grazie all’impegno dei comitati referendari che si son fatti il culo portandoli a compimento se oggi i fondi sono diventati operanti (fra varie difficoltà peraltro non ancora sciolte del tutto).
Non so quale sia la posizione personale dell’assessore, ma non mi parrebbe fuori luogo, visto che si prospetta anche per Auronzo l’indizione del referendum per il passaggio di regione, che l’Amministrazione comunale prendesse posizione – anche tiepida, mica furoreggiante – a favore e sostegno del SI.
Se fosse per me, per ciò che ho visto finora, Auronzo non vedrebbe neanche un boro dei fondi Brancher. E – detto a tu per tu all’auronzano medio – se fossi costretto da una forza superiore a darveli, ogni euro – singolarmente – ve lo farei passare attraverso il tubo digerente. E sono convinto che l’invocata forza superiore mi concederebbe questo lazzo.