Civati, se ti dividi ti sposo
Caro Civati,
sono un onanista compulsivo. Da questa pratica traggo onesta (faccio tutto da solo) e intensa soddisfazione. Tuttavia da tempo, spinto da non so quali forze interiori, mi sono convinto che sia giunto il momento di smettere. Lei saprà, in quanto raffinato cultore di seghe mentali, quanto difficile sia smettere di spararsi quelle corporali, che tuttavia il Signore dell’Universo ha previsto e che smorzano la nostra maschile propensione alla forza bruta.
Lei ci ha rotto il cazzo. Ci ha rotto il cazzo perché è giunto alla, almeno, trecentesima minaccia di scissione. Che poi, vorrebbe scindersi da un partito del cazzo: nel farlo, dovesse mai farlo, nascerebbe un partito meno del cazzo di quello da cui il suo gemmerebbe? Non credo.
Tuttavia, date le premesse esposte, mi impegno solennemente – e dio solo sa quanto mi costa – a smettere quella sconsiderata pratica se solo lei farà quel passo, quello di scindersi finalmente e realmente da questo PD (di merda! si puo dire?). Se serve, sono disposto anche a sposarla.
Ora non mi tenga sulle spine.
Suo devoto.
Onan.