ci mancherebbe anche che stessi a sentire il pippotto di fine anno di Napolitano
Ci mancherebbe anche che stessi a sentire il pippotto di fine anno (a reti unificate, stile soviet) di Napo capo. Piuttosto, come suggeriva in un’altra circostanza un maresciallo cadorino dell’esercito, “me lo meno finché non cammina da solo”.
Per un certo periodo mi sono sinceramente divertito a seguire i moniti del Napisan: monita un giorno si e l’altro pure, intorno alle 13, probabilmente quando riesce ad avere il controllo di tutta la materia grigia disponibile. Poi si spegne, per fortuna. Ogni tanto si sveglia, come nel caso di Monti, e lo fa senatore con tutto quel che ne consegue.
Ora, De Poli, portavoce dell’Udc, si erge a baluardo dell’italianità dichiarando che l’iniziativa del “Movimento giovani padani“, che invita a boicottare il messaggio di fine anno del bananiero presidente della Repubblica, sarebbe una “iniziativa anti-italiana”
Io non spegnerò il televisore, non potrei perché non sarà acceso. E il giorno in cui mi siederò ad ascoltare il messaggio di fine anno di un qualsiasi presidente della repubblica italiana, vorrà dire che Alzhaimer e Parkinson mi hanno fatto visita. Chiudo con questa citazione di Matteo Corsini dal sito Movimento Libertario, che faccio ovviamente mia (il neretto è mio):
Per quanto mi riguarda, alla fine di un 2011 in cui il carico fiscale e l’invadenza dello Stato sono aumentati e in vista di un 2012 in cui entrambe le questioni tenderanno a peggiorare ulteriormente, sapere che almeno sta per terminare la retorica dei 150 anni dell’Unità d’Italia, per quanto magra, è una consolazione.
Foto: Movimento Libertario