chissà, magari voterò ‘Lozzo per il pene comune’
Lo ammetto (non l’ho mai nascosto): ho qualche problema irrisolto nel cubo sessuale (vedete? anche per me un tempo era una sfera, ma ora è un cubo, o perlomeno questo vedo). Quindi talvolta ragiono col c…ubo.
Ma andiamo con ordine.
L’Europa è una baldracca (questo della baldracca è uno spigolo del cubo). L’euro ci sta fottendo (cubo). A noi serve solo un bel mercato comune, libero, per scambiarci le cose che produciamo (idee, merci, donne… e dai col cubo). Quindi “No euro” equivale a Lega, unico partito, se si esclude quella simpatica romanaccia della Meloni, che ha dichiarato apertamente “No euro” riconquistandosi – in questa occasione – il mio voto (qui comunque una “guida al voto” per le europee).
(ci mancherebbe che votassi PD, cioè il gruppo PSE, cioè Schultz, cioè Germania; ci mancherebbe che votassi PDL-Forza Italia, cioè il gruppo PPE, cioè Juncker, quello che vuole mettere le mani nei conti correnti dei privati per salvare le banche in caso di loro fallimento (bail-in), che è come votare la culona inchiavabile (no, qui il cubo non c’entra), cioè di nuovo la Germania …; e poi – nota a margine – c’è il M5S che con l’Europa sembra affetto da jet lag schizofrenico: di giorno professa le seghe libere e di notte ti fa il seminario sulla capacità salvifica della pratica esoterica della ritenzione del seme umano (e qui, forse, salta fuori di nuovo il cubo): deciditi, non puoi essere contemporaneamente contro l’euro e magnificare la comparsa degli eurobond)
E veniamo al loculo.
Dicevo: magari, chissà, potrei anche votare per “Lozzo per il pene comune” (1).
Quando penso, per esempio, all’aumento delle tariffe Bim-Gsp del 30% – vedo chiaramente il profilo di un “pene comune” (e lo sento anche, ovviamente: sennò che cubo sarebbe?). E mi dico che c’è un legame, non so quale, ma sento che c’è, tra “quel pene comune” e quella lista che, solo nel nome, ne evoca gli effetti su scala provinciale. E mi torna alla mente la sindrome di Stocolma, quella per la quale le vittime difendono (votano?) il proprio aguzzino-carnefice.
E mi dico: siamo tutti dei gran figli di puttana!!!
(be’ certo, come di consueto, la mamma no, no di sicuro)
(per @y: ti ringrazio per aver riconosciuto in me una persona intelligente. Riguardo alla mia intelligenza aggiungi però che “è sulla sua applicazione che c’è da rimanere allibiti !“. Mi sono dunque chiesto se è a te che dovrei rivolgermi per sottoporre preventivamente il frutto del mio ingegno – questo articolo, per esempio – e verificare se la cosa possa poi essere diffusa oltre la mia – e tua – conoscenza. O dovremmo pensare ad un Maggior Consiglio, organo direttivo per il “pene comune”, al quale affidare la stesura di un codice di comportamento al quale le intelligenze – le più varie – si dovrebbero uniformare? Ed eventuali derive dal codice che si dovessero manifestare in menti bacate, le facciamo decidere dal medesimo Organo, al quale affidiamo anche il compito di stabilire le pene da comminare?)
(naturalmente io, anima candidissima, nell’immagine sottostante vedo semplicemente spighe al vento; nient’altro!)
Nota bene (1) – va chiarito, a scanso di equivoci e soprattutto per chi vive fuori dalle mura del brolo lozzese, che la lista a cui qui intendo far riferimento è quella che ha come candidato sindaco tale Manfreda, ancorché su Nuovo Cadore – copincollato da qualche giornale locale – il nome di lista “Lozzo per il bene comune” sia attribuito – erroneamente – al candidato Alessio Zanella (che invece capeggia “Nuova Lozzo”) mentre l’altra lista avrebbe il nome – altrettanto erroneo – di “Lozzo viva” (“Lozzo fifa” è infatti il vecchio nome dell’armata …).