CGIA: boom della pressione fiscale; nel 2013 toccherà il record del 44,3%
La CGIA ha fatto due conti sulle conseguenze della manovra correttiva. Ad sensum non avevamo dubbi, ma il conforto del “dato certo” ci rende la pena più dolce. Ora, visto che i tagli veri alla spesa pubblica non sono ancora stati messi in campo, che gli interessi sul debito sono destinati ad una impennata da brivido e che la crescita economica sarà ulteriormente depressa dall’aumento delle tasse, da dove si riusciranno a tirar fuori le risorse (ad esclusione dei Cavalieri senza macchia e senza paura di Milano Finanza) per far galleggiare questo Stato di merda?
Dalla patrimoniale, e sarà una “patrimoniale perfetta“, e non potrà avere sull’economia che le stesse conseguenze della famosa “tempesta perfetta“. La domanda quindi non è se sarà, perché sarà, ma quanto sarà duro. Auguro a tutti un default morbido.
“Come era facilmente preventivabile – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – l’anticipo della manovra correttiva farà aumentare la pressione fiscale a livelli record mai toccati in passato. Se le previsioni, prima della manovra correttiva, ci segnalavano una pressione fiscale nel 2013 al 42,6%, per raggiungere il pareggio di bilancio, gli effetti della manovra correttiva faranno salire il carico fiscale nel 2013 al 44,3%. Un 1,7% in più, rispetto alla previsione pre-manovra, che fa veramente paura”.
Stima della pressione fiscale dopo la manovra correttiva 2011-2013 (anticipata di 1 anno)
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
|
Maggiori entrate fiscali con manovra (mln euro) |
0 |
1.400 |
10.081 |
28.284 |
Entrate fiscali totali (mln euro) |
659.924 |
678.286 |
712.072 |
751.105
|
Pil nominale (mln euro) | 1.548.813 | 1.593.314 | 1.642.432 | 1.696.995 |
PRESSIONE FISCALE (% Pil) |
42,6 |
42,6 |
43,4 |
44,3 |
Elaborazione Ufficio Studi CGIA Mestre su dati Ministero dell’Economia e Camera dei Deputati