ceteris paribus, erga omnes (dei deficit comunicativi dolomitici all’ombra di Revis)
Oggi va così.
La domenica, una cappatina in giro per feisbuc è istruttiva. Per esempio ho trovato lincato in offerta speciale questo file pdf Programma manifestazioni Lozzo 2014. E’ vero, l’ho trovato sul gruppo Lozzo di Cadore (loze), e questo potrebbe giustificare la veste spartana con la quale è presentato: nel senso che chi l’ha fatto può aver ritenuto che tale bonus fosse ad uso e consumo locale, all’interno del pollaio, dove tutti si conoscono e certe smancerie non interessano.
Ma il gruppo è un balcone aperto sul mondo e se si vuole promuovere il proprio territorio, anche limitandosi a lincare un failetto col programma delle manifestazioni, sarebbe cosa buona metterci, oltre all’elenco delle medesime, due tre cosette di contorno che qualificano il locus amoenus cui siamo tutti affezzionati.
Non sarebbe male eliminare dall’elenco ciò che è vecchio e puzza di stantio (se proprio proprio ci fosse il bisogno di far sapere cosa è già stato fatto, considerate l’idea di metterlo alla fine, ma toglietelo dall’inizio). Nell’intestazione conferirei a Lozzo l’appartenenza al Cadore scrivendoci Lozzo di Cadore. Sarebbe buona cosa aggiungerci anche Dolomiti, così: Lozzo di Cadore – Dolomiti.
Non mi dimenticherei neanche, a parte la citazione di Dolomiti di seguito al nome del comune, di rammentare la storiella del patrimonio dell’umanità Unesco, anche per celebrare il quinto anno della patacca (nevvero?). Se poi vogliamo fare gli sboroni, potremmo anche caratterizzare il paese con più precisione “Il paese dei Mulini e degli Antichi Sentieri“. E’ vero, i caprones alla guida delle passate amministrazioni comunali (finora neanche quelli che compongono l’attuale) non hanno mai chiarito ufficialmente che lo slogan escogitato dal sindaco Sandro Da Pra debba essere utilizzato nella promozione turistica.
Forse, il fatto che per più anni il sottoscritto lo abbia fatto, abbia cioè utilizzato lo slogan Il paese dei Mulini e degli Antichi Sentieri a supporto delle “campagne promo-pubblicitarie” (invero l’ho visto fare anche dalla Pro loco recentemente), deve aver trattenuto i caprones di cui sopra dal configurarlo come slogan ufficiale. Bisognerebbe approfondire la questione nelle sedi opportune.
Ah, me ne stavo dimenticando: si capisce che la Pro loco Marmarole c’entra qualcosa (per forza, l’ha fatto lei), ma mettere indirizzo e numero di telefono, anche solo il telefono, e magari l’email, non dovrebbe costituire sforzo titanico. E rimandare al sito web della Pro Loco dove la lista, si ha qui l’ardire di ritenere, sia costantemente aggiornata con eventuali aggiunte o cancellazioni d’eventi, anche, non parrebbe mission impossible.
Non entro in considerazioni di veste grafica, non è il mio campo (dico solo che, senza mettersi a fare fuochi d’artificio, un pochino d’ordine, che faciliti la lettura, non starebbe male).
Anche per il nome del file, nel caso specifico 2222222.pdf, sceglierei qualcosa di più criptico tipo “Manifestazioni-Lozzo-2014.pdf”. Conferire suspence anche al nome è tattica comunicativa di grande efficacia.
Il titolo in latinorum di questo post, va spiegato. Appena prima d’incappare nel pdf di cui stiamo parlando ho letto un articolo di economia nel quale si citavano le parole ceteris paribus, erga omnes, locus amoenus, deficit e mi sono detto: ci faccio un articolo. Tutto qua (il latino mi ha sempre affascinato ma la capretta mi ha mangiato i libri …).
A parità di altre condizioni/circostanze (ceteris paribus) lo scopo principe dovrebbe essere quello di rendere il più incisivo possibile il messaggio indirizzato idealmente a tutti (erga omnes), altrimenti si innescano deficit comunicativi che, col tempo, potrebbero, dico potrebbero, appannare la qualità della comunicazione rendendo meno incisivo, per l’appunto, lo sforzo di nobilitare turisticamente le nostre favelas.
(per caprones intendo riferirmi – allegoricamente – alle modalità con cui questo gruppo di animali è abitualmente dedito alla pratica del pascolo, ritenendo che tali modalità siano tipicamente attribuibili – nello svolgimento dell’attività amministrativa– a chi è stato “Lozzo Fifa” prima e, con buone probabilità, a chi è oggi “Lozzo per il pene comune” (sempre che i tosate – Los Niños – non tirino fuori i coglioni, ma dubito che sappiano dove cercare): la strada è lunga ma tante altre cose andranno peggio prima di andare meglio)