C’era una volta il Co.re.co.
C’era una volta il Co.re.co., Comitato regionale di controllo, dal 2001 non c’è più. Serviva (anche) ad arginare le puttanate che le amministrazioni sparse nell’impero italico producevano un giorno sì e un giorno anche: non è facile muoversi fra i mille cavilli nello sterminato mare delle leggi italiane.
Recentemente il Gazzettino ricordava un fatto definito “Un caso unico tra gli oltre ottomila Comuni italiani e le oltre cento Province.”. A Concordia Sagittaria, nel veneziano è successo che …
[…] il sindaco e gli assessori dell’epoca, con la corresponsabilità di funzionari comunali (in totale dodici persone), si sono aumentati le indennità di carica parametrandole allo stipendio del segretario generale. Gli interessati hanno sostenuto che l’aumento era legittimato dalla legge, ma la Corte dei Conti (nella foto) è stata implacabile e ha condannato tutti a pagare – in parti diverse – un danno stratosferico, se si considera la dimensione del Comune. Ovvero 111 mila euro, più la rivalutazione monetaria dal 2008 ad oggi e altri 5 mila euro di spese.
Una storia di malagestione pubblica denunciata nel 2009 con un esposto dal neo-sindaco Marco Geromin che aveva scoperto dai bilanci come le indennità avessero avuto dal 2005 un’impennata di 59 mila euro all’anno. Una storia censurata con parole severe dalla sezione veneta della Corte dei Conti. I giudici scrivono di «faciloneria, avventatezza e macroscopica negligenza» anche nella liquidazione di arretrati. E concludono: «Non può non evidenziarsi la pervicace volontà, di tutti i soggetti convenuti, ognuno con il proprio apporto causale e attraverso gli atti amministrativi, di determinare tali effetti», con «un’operazione non consentita». I giudici «ravvisano gli estremi di un elevato grado di colpevolezza, tale da manifestare dispregio per gli interessi pubblici coinvolti»
Si tratta di qualche anno fa, non del dopoguerra. E se non ci fosse stato il neo sindaco Geromin?
Se ci fosse stato il Co.re.co., al sopraggiungere degli atti amministrativi di cui sopra sarebbe stata allertata l’ULSS di competenza. Per misurare il tasso alcolico delle sedute di giunta !