Centro Cadore: bilancio demografico 2003-2013 (-7.33%; riassunto per singolo comune)
Del Centro Cadore abbiamo già pubblicato il bilancio demografico complessivo nel suo andamento anno per anno dal 2003 al 2013. In questo post i dati riguardano l’intero decennio ma sono suddivisi comune per comune. Quattro comuni uguagliano o superano la soglia del -10%: Calalzo -13,4%, Lozzo -11,8%, Lorenzago -9,9% e Vigo -9,9%. La media del periodo per l’intero Centro Cadore è di -7,33%, dovuto per il 62% alla componente di saldo naturale e per il 38% a quella di saldo migratorio.
Il peso del saldo naturale e migratorio varia molto tra i comuni ed è rappresentato nel terzo grafico (sono rappresentati solo i comuni che hanno avuto entrambi i saldi negativi). Ad Auronzo, per dire, è nettamente prevalente il peso del saldo naturale (non ci sono grandi nascite – sono in media 8,4 per 1000 abitanti – ma la gente resta), a Lozzo quello del saldo migratorio (anche qui le nascite non sono granché – siamo a 8,8 per 1000 abitanti – ma, soprattutto, la gente se ne va).
Interessante l’andamento nei vari comuni centrocadorini della variazione della popolazione negli anni, posto il 2003 uguale a 100. Nell’ultimo girone infernale Calalzo, immediatamente dopo Lozzo, quindi Lorenzago e Vigo… (una valle di lacrime). A Pieve la “morte del villaggio” è meno tenebrosa che altrove, -2,55%; Perarolo è una bella anomalia ma, come detto, vale una contrada.
Quadro d’insieme: vaiolo, peste e lebbra dei tempi andati avrebbero fatto meno danni.