Turismo e dintorni

Dopo la serie di articoli sulle differenze delle presenze rispetto al 2000 nei singoli comuni ecco i dati aggregati per “comprensorio”. Iniziamo con il Centro Cadore, cui seguirà il Comelico, la Val Boite ed il Cadore Turistico. Nei 12 anni considerati, in Centro Cadore le 100 presenze italiane del 2000 sono diventate 57 nel 2012 con una perdita del 43%;  quelle straniere balzano da 100 a 233 (la componente straniera pesa però per il 20% sul totale delle presenze) determinando un calo totale del 32,7% (le 100 presenze totali di allora sono diventate 67). Come si nota dalla colonna delle differenze anno su anno (diff. a/a), le botte di calo si sono avute negli anni 2004 (-12,4%), 2005 (-7,7%), 2008 (-7,0%) e 2010 (-3,9%)

(Qui il tag che raccoglie tutta la serie dei post sulle differenze annuali delle presenze rispetto al 2000; qui invece quello relativo alla serie completa relativa a presenze, arrivi e suddivisione per tipologia di accoglienza dal 2000 al 2012)

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Nella serie dei post sulle differenze annuali delle presenze rispetto al 2000 (preso come anno base di confronto) avevo deciso di fermarmi a Pieve di Cadore (dopo aver pubblicato Cortina, Auronzo, San Vito, Sappada, Borca, Comelico Superiore) per il semplice motivo che la copertura delle presenze era giunta all’80% di quelle espresse nell’intero Cadore Turistico (senza Cortina). Fuori onda mi hanno chiesto i dati di Vigo, Calalzo e Domegge ed a questo punto tanto vale renderli pubblici: ci ho aggiunto quelli di S. Stefano e Lorenzago e non se ne parli più…

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