Cortina vola! Anzi no, drasticamente crolla! (non ci sono più le stagioni di una volta)
Un po’ è anche “colpa” della Regione Veneto (in realtà è la deforma Delrio delle province – quella legge che un normale babbuino avrebbe scritto con più discernimento – che sta creando casini nel settore “dati e statistiche”) che ha reso pubblici i dati di dicembre con geologico ritardo. Allo stesso tempo è la Provinciazza che deve aver reso noto solo ora come sono andate le cose ad avvio 2015.
Risultato? Il volo del tacchino, che pure a dicembre sembrava essersi librato leggero nell’aere, si appesantisce e “piomba” nella cupa disperazione – come un ferro da stiro – nei primi tre mesi del nuovo anno. Il bello, diciamo, è che il Corriere delle Alpi firma il “volo” (dell’inizio della stagione invernale) in un articolo del 30 giugno scorso e, solo qualche giorno dopo, oggi, 9 luglio, ne firma invece il “crollo” (della medesima stagione, per la parte del nuovo anno e nell’insieme).
Insomma, non ci sono più le stagioni di una volta.
(imbarazzante, alla luce di ciò che è successo, ciò che dice il namberuan di Cortina, ma ne parleremo in un altro articolo…)