Il 12 gennaio scorso dicevamo del senso dei trentini per il lago vuoto. Oggi facciamo il bis.
Ti viene naturale pensare allo svuotamento di casa. Ok, non è la stessa cosa. Ok, lì lo svuotamento è programmato. Ok, sono autonomi e se la menano tra di loro. Ok. Però… così, per riflettere (anche sui modi per coinvolgere i cadorinomani alla causa del lago).
Un tavolo lungo 100 metri sul fondale del lago di Molveno
Inaugurato in fondo al lago: diventerà il fulcro di una serie di attività pensate per rendere memorabile lo svuotamento: arte, incontri e la “capsula del tempo”
MOLVENO. È lungo 100 metri e rappresenta la prima installazione al mondo del suo genere posizionata sul letto di un lago parzialmente svuotato. Un vero e proprio Guinness dei primati. Stiamo parlando del tavolo di legno realizzato sulle sponde del lago di Molveno nell’ambito del progetto dal titolo “#OP17. Io. Sempre. Opera dello svelamento, conoscenza e rinnovamento delle acque lago di Molveno 2017”. Progetto con il quale l’amministrazione comunale ha voluto trasformare in opportunità il parziale svuotamento del lago, resosi necessario per i lavori di manutenzione straordinaria degli impianti di Nembia gestiti da Hydro Dolomiti Energia.
Il tavolo, realizzato da artigiani locali, è stato inaugurato domenica 19 febbraio alle 14, con una cerimonia che apre un lungo programma di attività previste fino a maggio per rendere unica e indimenticabile l’esperienza del lago svuotato. […] (dal quotidiano Trentino)