Avevo chiesto più volte (il messaggio subliminale era anche diretto alla minoranza) di sapere quali fossero i costi di quello che ho chiamato concertorium. Precisamente con gli articoli:
Nel secondo articolo avevo sottolineato la spesa di 2.700 € (per l’organizzazione del concerto del 9 agosto 2008). Sempre in quell’articolo, rivolgendomi alla maggio-mino-ranza: “Riformulo la domanda: quanto sono costati i concerti offerti questa estate? Ri-esorto: la maggioranza e/o la minoranza, ce lo possono far sapere (adesso, non fra un anno …)?”. Concludevo chiamando in gioco il Capitan Ventosa (così, per sdrammatizzare).
Per i più attenti di voi, segnalo anche il mio articolo Auditorium, concerti, fare turismo e juke box nel quale sottolineavo che si possono anche fare concerti, senza però dimenticarsi di porre mano ad un reale sviluppo turistico che termina, non inizia, con eventuali concerti (facili e comodi da ordinare ma che non fanno crescere il turismo).
Bene. Mi sono seduto sulla sponda del fiume ed ho aspettato i dati passassero. Eccoli (l’immagine sottostante è relativa alla delibera di giunta n. 72 del 18.11.2009 dal titolo “Liquidazione spese per concerti e manifestazioni varie realizzati nell’auditorium comunale”).
Il costo totale dell’ambaradan denominato concertorium è pari a 6.317 € per un totale di 13 “eventi” (sarebbero 12 ma includo anche l’esibizione della Schola Cantorum di Lorenzago). Il che significa che il costo unitario per esibizione (comprendendo tutte le esibizioni, anche quelle gratuite) è di 485 €.
Se però prendiamo in considerazione i 5 concerti che hanno determinato un esborso diretto per le casse comunali, allora il costo per concerto è di 6.125 € / 5 = 1.225 €.
(escludo dal ragionamento i 2.700 € del costo del già citato concerto del 9 agosto 2008, in considerazione del fatto che a luglio vi era stata l’inaugurazione del “tempio della cultura”, circostanza per la quale si può chiudere un occhio …).
Balza agli occhi la spesa di 3.410 € per l’orchestra e coro “Dolomiti Simphonia”. In un colpo solo: è vero che erano in tanti. Manca all’appello, lo si legge nella delibera, il contributo da definire per il concerto “Gli archi del Friuli e del Veneto”. Confidiamo nella fortuna.
Cari lozzesi, non so voi, ma io ‘sta cosa la trovo perlomeno scandalosa (inopportuna, fuori luogo). Non è scandaloso spendere 1.225 € per concerto, con la punta di 3.410 € per una sola serata (45 minuti …), per una spesa complessiva di 6.125 € ???
Potrebbe non esserlo, anche l’intrattenimento o spettacolo che dir si voglia ha i suoi costi (spettacolo, ribadisco, non cultura). Diventa certamente scandaloso nel momento in cui i nostri amministratori ti vengono a dire che per fare certe cose, quelle relative ad un reale sviluppo del turismo « ... non ci sono soldi».
Per forza non ci sono soldi, se buttate via 3.410 € per una sola serata. Spero sia stata almeno inebriante per i partecipanti. Io non c’ero. E non andrò neanche al concerto in programma il 20 di questo mese. Adesso ho un motivo in più per non andarci. MI VERGOGNEREI.
P.S. Il discorso sui costi del concertorium va messo, ovviamente, in relazione ad altre necessità, come ho segnalato più volte. E’ quello che continuerò a fare in qualche prossimo articolo.