Oggi sciopero: ARIA, ACQUA, RETE.
http://dirittoallarete.ning.com
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Questo articolo-segnalazione c’entra ben poco con il tema di questo blog. Il problema che affronterò è banale: la ricerca di testo all’interno di una pagina web.
Sembra incredibile, ma più di qualcuno mi ha consigliato di mettere online determinati documenti anche in formato “office” (non solo quindi nel loro formato html), così da rendere possibile la ricerca di testo nel documento stesso.
Come se la ricerca di testo non fosse possibile in un documento html.
Vincendo una certa riluttanza, dovuta al fatto che penso di scrivere cose ovvie per i più, esemplifico alcuni concetti per i pochi che non lo sanno ancora (senza che per questo si debbano sentire colpa):
A questo punto quello che dobbiamo fare è:
Firefox offre anche la possibilità di mantenere sempre attiva la funzione “ricerca testo” senza bisogno di premere ogni volta Ctrl+F. Bisogna andare in “Strumenti –> Opzioni … –> Avanzate” e spuntare la voce “Cerca nel testo quando si digita qualcosa“.
A questo punto la digitazione di un qualsiasi testo attiverà automaticamente la funzione “ricerca rapida” aumentando l’efficienza della nostra navigazione. Con questo sistema però, le funzioni cliccabili “successivo, precedente evidenzia …” risultano nascoste. Niente paura, ricordatevi dei tasti F3 per “andare avanti” e Maiuscolo+F3 per “tornare indietro” nelle vostre ricerche. Se volete a tutti i costi veder riapparire le funzioni cliccabili: premete Ctrl+F.
La combinazione di tasti Ctrl-F non è altro che la scorciatoia da tastiera per “Modifica –> Trova”.
Foto: HeavyBrain
E’ giunta l’ora di blozzare. Credo di poter dire che si tratta di un vero e proprio neologismo, al momento infatti su Google non vi è alcuna occorrenza del termine; in realtà ve n’è una che riporta “io mi son fatta blozzare dalla Telecom già da anni i numeri 899″ dove blozzare è il risultato di un evidente errore di battitura per bloccare.
Io quindi … blozzerò, ossia bloggherò con riferimento specifico alla vita del mio paese, Lozzo di Cadore.
Blozzando avrò modo di raccontare anche alcuni aspetti della vita amministrativa, quella che si sviluppa fra le mura del municipio e che, spesso, nonostante Lozzo con i suoi 1600 abitanti non sia una metropoli, sfugge ai più, anche per semplice pigrizia.
Mi rendo conto che col tempo questo neologismo potrà forse essere usato impropriamente, almeno in relazione al suo significato originario, che ho appena tratteggiato. Ciò in virtù di una certa consonanza con una parola ampiamente utilizzata: non vorrei, insomma, che col tempo si arrivi a … “ma non dire blozzate!”.
No. Blozzare dovrà essere, prima di qualsiasi altra cosa, un modo per informare la gente e porre in evidenza le “cose che non funzionano“, soprattutto se queste cose coinvolgono il nostro futuro vivere in questo paese.
Ci sarà spazio anche per altre problematiche. Avrei più di qualche cosa da dire, per fare un esempio, sull’evento DolomitAfricaG8 e conseguente catena umana che dovrebbe abbracciare le Tre Cime di Lavaredo. Molto dipenderà dal tempo che avrò a disposizione.
Ad ogni buon conto BLOZ sarà, come evidenziato nell’intestazione, un blog di satira politica ed informazione territoriale con epicentro a Lozzo di Cadore e scosse fino alla laguna veneta (talvolta l’onda potrà giungere anche più lontano).