Slovacchia: secedere in pace e tranquillità

Non è il Mare della Tranquillità, non siamo sulla luna. Siamo sul pianeta Terra. In quel posto che una volta si chiamava Cecoslovacchia. Ed ora si chiama Cechia e Slovacchia. Sono stati i poveri, gli slovacchi, a voler secedere, come se qui in Italia fosse il Sud a volersene andare da questa unità d’Italia tenuta insieme dalla retorica.

Slovacchia: popolazione di 5.400.000 di abitanti, superficie 49.000 km2, pil pro capite 22.098 $ (2008).

Veneto: popolazione di 5.000.000 di abitanti, superficie 18.000 km2, pil pro capite 30.500 € (non ho voglia di rapportare e confrontare tra loro i dati in $ e in €, ma evidentemente … non serve).

Ah, la Slovacchia, mal per essa, fa parte della Ue dal 1° maggio 2004 e dal 1° gennaio 2009 ha adottato ufficialmente l’euro (scellerata). La storia completa della secessione con il lieto fine, senza neanche lo spargimento di una goccia di sangue, la trovate raccontata da Stefano Magni qui su l’Indipendenza, nuovo quotidiano online.

Dimenticavo: è seceduta, la Slovacchia, il 1° gennaio del 1993, dopo aver dichiarato la propria indipendenza il 17 luglio del 1992. E’ vero che è il … secolo scorso, ma è anche vero che sono solamente 20 anni fa, l’anno in cui quell’umanoide di Amato mise le mani in tasca agli italiani prelevando forzosamente il 6 per 1000 dai nostri conti correnti.

Foto: Flickr (stefanweihs)