Ascom e Confindustria Belluno escono dal letargo: non possiamo contare sulla Provincia commissariata
Il presidente dell’Ascom Franco Debortoli:
[…] Gli errori della politica. «Il problema del Bellunese», attacca Debortoli, «è la mancanza di “cervelli” tra chi ci comanda. Il caso emblematico è il commissariamento della politica. Per ripicche e sgarbi personali, qualcuno ha deciso di mettere in ginocchio un ente fondamentale per alcuni settori, che ora sono fermi. È stata un’idiozia, ma nessuno si assume la paternità di questo errore» (CorrierAlpi)
Sulla mancanza di “cervelli” Debortoli scopre l’acqua calda, meglio tardi che mai. La paternità dell’errore, invece, è già stata ampiamente assegnata al PDL, come un marchio infame, dal recente responso elettorale che lo ha massacrato (per usare un eufemismo). Commissariamento della Provincia e gestione Bim-Gsp hanno fatto sprofondare il partito nel girone dei dannati. Certo, una spintarella è venuta dalle “divisioni” locali, create comunque dai “guru” coordinatori, ed anche dalla politica nazionale nella quale il PDL non ha brillato per compostezza e meriti.
Un’altra sorpresa dell’ultima ora è il presidente di Confindustria Belluno:
[…] «L’assoluta assenza della Provincia – afferma Gian Domenico Cappellaro – sta avendo ripercussioni pesantissime sul governo del territorio: manchiamo del principale referente in grado di portare in Regione e allo Stato istanze urgenti e quelle in agenda».(CorriereVeneto)
Questi due signori forse non si rendono conto di presiedere e parlare a nome di associazioni che, protuberanze tentacolari delle “case madri” italiote, in loro ossequio, mai si sono pronunciate a favore di una vera e propria autonomia della nostra provincia (pronto a ricredermi se così non fosse).
A mio parere, quindi, invece di pigolare come scialbe zitelle frustrate, dovrebbero iniziare a sensibilizzare i propri associati – parte dei quali, ne sono certo, sono già “più avanti” dei loro cocchieri – affinché l’orizzonte dell’autonomia della provincia di Belluno si profili con fermezza davanti ai loro occhi. Tuto il resto è poco più di fuffa “istituzionale”.