cigiellini e spopolamento ‘nel giro di qualche censimento’
Dice ancora il cigiellino, tale Bressan, riferendosi alla popolazione della provincia di Belluno (altre amenità e info un tanto al chilo qui e quo):
[…] nel giro di qualche censimento abbiamo perso quasi 20.000 abitanti
Fra le tante unità di misura del tempo a disposizione, anno, decennio, secolo, millennio, il nostro ha scelto un esotico “censimento”. Che tanto esotico poi non è visto che coincide con un decennio: tra un censimento e l’altro ci sono 10 anni. Ma, visto che si parla di misure di popolazione, il censimento ci sta bene.
Intanto, il cigiellino pare avere le idee molto chiare: nel giro di qualche censimento (uno più, uno meno, che volete?…). Trattandosi di 10 anni, se qualcuno vi parla di “qualche” censimento, voi, a quanti riuscite a pensare? Due o tre? Forse quattro? Perché, se sbagliate di un censimento, che sia in più o in meno, vi fottete 10 anni 10. Che non sono proprio un battito di ciglia.
Del resto, se vi dicono “quasi 20.000 abitanti“, a quel “quasi” che valore date? Al massimo 19.000? Forse 18.000? Facciamo 17.000 e non se ne parli più?
La popolazione attuale è di 205.000 abitanti. Nel censimento del 2011 la popolazione fu determinata in 210.000 unità. Sicché dall’ultimo censimento abbiano perso 5.000 persone. No, non è questo quello a cui il cigiellino si riferiva. Nel censimento del 2001 la popolazione era di 209.000 abitanti, quindi 4.000 in meno. No, non è neanche questo.
Nel 1991 era di 212.000 persone con una differenza di 7.000. Niente da fare neanche col terzo censimento. Proviamo col quarto, 1981, 220.000 persone e uno scarto di 15.000. Difficile dire che 15.000 sono quasi 20.000 (certo, un cigiellino potrebbe). Ma proviamo col quinto, 1971, 221.000 persone e uno scarto con la popolazione odierna di 16.000 unità.
Capite ora quello che intendo? Informazioni un tanto al chilo!!
Se proprio vogliamo scomodare i censimenti, quello che si può dire è che dal quinto censimento ad oggi – sono passati da allora 46 anni – la popolazione s’è ridotta di 16.000 unità, cioè mediamente di 348 persone all’anno, corrispondenti allo 0,17% (rapportate a una popolazione media di 210.000 unità), per un grossolano tempo di estinzione “lineare” di 600 anni circa, che non è così malvagio 🙂 .
Se invece si guarda all’ultimo censimento, 2011, la perdita è di 5.000 persone in 5 anni, 1.000 persone all’anno, 0,48%, un bel grattacapo. Ma, per fortuna, arrivano i nostri: la cavalleria cigiellina ha la soluzione per arginare se non proprio sconfiggere lo spopolamento (prossimamente su questi pixel).