Fossero utili idioti, almeno, ce ne faremmo una ragione. Da ottobre ci stanno rompendo il cazzo, ma veramente, con questa baldraccata dell’elezione del presidente della Consorteria Bim. L’ultima rottura in ordine di tempo:
«Dalla Valbelluna serve un segnale forte»
Consorzio Bim, il sindaco di Forno di Zoldo sottolinea l’urgenza di arrivare a breve alle elezioni
[…] «La Valbelluna deve dare un segnale» continua De Pellegrin, «e chiedere la nomina del presidente. Dal mio punto di vista mi sento di dire che stanno passando troppi mesi. Non abbiamo avuto convocazioni per assemblee di vallata, è ora di dare un segnale per arrivare in tempi brevi alle elezioni». (v.v.)
Ma, dico, non fate prima a tenervi quello che c’è già (consuma niente ed è, in combinata con Glicerina, potente potentissimo): pronto, impomatato e profumato, che non occorre neanche chiedergli se è d’accordo (basta guardargli la pavloviana bava alla bocca: ce l’ha?).
Ma, sostengono i minchioni, c’è di mezzo l’equilibrio territoriale. Delicatissimi equilibri, immaginiamo. E allora, nella spasmodica attesa dell’uscita … del nome (spingete, spingete, qualcosa uscirà), a noi tocca sublimare, ché diversamente andremmo “fuori di testa”. Sublimeremo, quindi, ricorrendo a piccoli dettagli comico-satirici (foto, video) cui affideremo il compito di illustrare ciò che ci immaginiamo sia questa Congrega sindachese che dovrà esprimere al voto ‘sto presidente della Consorteria Bim.
Lo sforzo, propiziatorio, cercherà di essere quotidiano, almeno fino al momento in cui non suoneranno le campane a distesa per tutta la belluniota provinciazza, portando la lieta novella al villano.
La Consorteria è un organo di secondo livello (se lo ciucciano fra loro). Se fosse di primo livello le cose sarebbero a posto da mo’ perché saremmo andati al voto: magari ci saremmo scelti una testa di cazzo, ma vuoi mettere scoprire che è una testa di cazzo e avere anche l’orgoglio di aver partecipato a votarla? Qui si rischia che sia una testa di cazzo senza aver fatto nulla per averla. E questa, diciamola tutta, non è vera democrazia.
Cominciamo:
(immagine: presa da qualche parte in giro…)