autosuggestione nel PDL veneto: il partito è defunto! Via al tesseramento dei morti ….
Guardate che non è mica da tutti eh! A quelli del PDL gli dai in mano il Bim-Gsp in regime di sostanziale monopolio e te lo affossano, te lo scannano, prodigandosi nell’impresa bellunese del secolo che è ormai diventata retorica, me ne rendo conto, ma fare un vero buco nell’acqua allo stato liquido non è da tutti, questo va detto. E loro, quelli del PDL, quelli che hanno affossato anche la Provincia, ci sono riusciti. 77 milioni di buco, 27.000 euri di buco ogni santo giorno, dal 2004 ad oggi, ciclicamente, un loop diabolico.
E poi la faccenda delle tessere. Che qui in provincia di Belluno ha solo (forse) assunto i contorni carnevaleschi di vizi di forma (delle modalità di pagamento), ma che nel resto del Veneto, senza porre attenzione al resto d’Italia, assume i contorni di una truffa vera e propria.
Tessere del Pdl intestate a persone che non avrebbero mai fatto richiesta di adesione al partito e che in alcuni casi erano già defunte.[…]
Dagli accertamenti, tra le ulteriori eccentricità al vaglio degli inquirenti, compare anche il fatto che tra gli iscritti siano finiti sindaci, amministratori e politici locali di altri partiti, tra cui la Lega Nord e Rifondazione Comunista. Tra loro compare inoltre il nome di Massimo Calearo, eletto in parlamento nel 2008 per il Partito Democratico passando in seguito ad Alleanza per l’Italia (Api) di Francesco Rutelli e proseguendo il suo pellegrinaggio transpartitico anche attraverso i responsabili di Domenico Scilipoti.
Nel frattempo, sulla scia delle indagini della magistratura, una trentina di iscritti (veri) al Pdl ha annunciato che non parteciperà al congresso di Vicenza. […] In particolare a Treviso sono nel mirino 1.172 tessere su un numero complessivo di poco più di 5.500. Tante sarebbero infatti quelle che, come accaduto a Vicenza, non sarebbero corredate da copia di carta d’identità. A Verona, invece, il fenomeno avrebbe riguardato un numero inferiore di moduli, 214 su 11 mila, mentre a Belluno si è già deciso di dichiarare nulle 208 tessere che sarebbero state pagate con un unico versamento postale (il FQ).
Non resta che ridere, sperando che quelli di Belluno siano riusciti a tirare l’acqua.