Vi fu un tempo in cui Per la Gente di Lozzo, preoccupata dal letargico sopore della maggioranza lozzese sulla questione ladina, procurò un certo sconquasso alla compagine presentando la famosa mozione-guttalax, con la quale costrinse i nobili intestini della giunta brancaladina ad evacuare in tutta furia un provvedimento che impegnava la medesima sull’insidiso fronte della promozione della cultura ladina. Le concitate tempistiche furono dettate dalla scadenza dei termini per la presentazione delle domande che cadeva alla fine di aprile del 2011.
Per evitare che la giunta brancaladina, appena destatasi dal sopore, cadesse nuovamente in catalessi, Per la Gente di Lozzo, in un momento successivo (01-08-2011) ma con largo anticipo, pensò bene di presentare una mozione di sostegno (a valere per il 2012, precisamente entro la scadenza del 30 aprile) che così recita:
[…] considerato inoltre che il tempo che si profila da ora prima della prossima scadenza, 30 aprile 2012, potrà essere favorevolmente usato per individuare con maggior calma, precisione ed efficacia nuovi, vari e più articolati progetti di valorizzazione fra i quali scegliere poi quello definitivo;
IMPEGNAMO SINDACO E GIUNTA
all’elaborazione di un nuovo adeguato progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale della nostra comunità ladina, a valere per il prossimo anno 2012, al fine di inoltrare la conseguente richiesta di finanziamento alla Regione del Veneto entro il prossimo 30 aprile 2012 così come già evidenziato e previsto dalla consuetudine.
In un mio post successivo sottolineavo che la mozione di Per la Gente di Lozzo, presentata il primo agosto 2011 ed imperniata sulla futura scadenza del 30 aprile 2012, se non fosse per la serietà dell’argomento:
[…] apparirebbe una deliziosa quanto sottile canzonatura alle spalle della giunta puglio-ladina di Lozzo di Cadore.
Da par mio suggerivo poi che:
[…] Questo placido motteggio di goldoniana memoria potrebbe risultare di impareggiabile sagacia se, all’approssimarsi del Natale, la minoranza di Per la Gente di Lozzo si curasse di mandare al Botanico Palazzo una smilza quanto provvidenziale memoria per tener alto l’interesse che, si sa, sovente sopisce.
Non mi pare che in vista del Natale la nostra minoranza abbia allertato la controparte maggioritaria sull’argomento. Ma il tempo passa ed ecco, sul blog di Per la Gente di Lozzo, un post che ci informa che:
[…] Essendo giunti alla scadenza del periodo, avendo a suo tempo “suonato il campanello” per attivare l’attenzione dell’Amministrazione su questo non secondario aspetto della vita della nostra comunità ladina, ritenendo irriguardosa ogni altra ulteriore sollecitazione diretta, confidiamo di poter a breve essere edotti dall’Amministrazione medesima sui caratteri salienti del progetto di valorizzazione del nostro patrimonio storico culturale a valere per l’anno in corso, così da darne conto ai nostri sostenitori.
Devo dire che anch’io sono ansioso di sapere quali nuovi orizzonti di tutela e promozione siano stati esplorati dalla giunta brancaladina (sperando che non siano stati demandati in toto all’Istituto Ladin de la Dolomites). In attesa di sottoporre a giudizio i risultati del “progetto 2011”, attendo speranzoso di conoscere i tratti salienti di quello del 2012.